Tour des Stades, il "pionieristico" ed "avveniristico" Mapei Stadium di Reggio Emilia

Situato in località Mancasale (a due km dal centro città) la “casa” della Reggiana è un tipico esempio di stadio all'inglese con tribune e distinti molto vicine al campo di gioco, copertura e sediolini dotati di schienale. Riconosciuto come il primo esempio italiano di impianto calcistico di proprietà (prima dei granata, oggi del Sassuolo) fu finanziato interamente da privati nel 1995 con un costo di circa 11 milioni di euro e costruito in soli otto mesi. Le iniziative più innovative riguardano, tuttavia, la partecipazione dei tifosi (ben 1.026) che contribuirono al finanziamento sottoscrivendo degli abbonamenti pluriennali, ai quali si aggiunse il primo contratto italiano di naming rights. Infatti, la "Giglio", azienda lattiero-casearia della città, fornì una sponsorizzazione decennale intitolando l'impianto a se stessa e rendendolo una struttura avveniristica con la presenza di tornelli, telecamere a circuito chiuso, panchine riscaldate, 32 skybox per una capienza totale di circa trentamila posti. Nel 2004 l'impianto ha subito modifiche ed un ridimensionamento della capienza a causa della realizzazione del progetto "I Petali" che ha creato un centro ludico-commerciale con la presenza di negozi, ristoranti, cinema, fitness e spa come i moderni stadi europei.
Nel 2012 lo stadio è stato rinominato in Stadio di Reggio Emilia Città del Tricolore per volere del comune nell'intenzione di enfatizzare il fatto storico che vuole la città emiliana patria della bandiera d'Italia. Dopo il fallimento della Reggiana nel 2005, l'impianto è stato messo all'asta più volte dal Tribunale giudiziario fino a trovare un nuovo proprietario quando nel 2013, Giorgio Squinzi, presidente del Sassuolo e della Mapei Spa, s'aggiudica in prima battuta l'acquisto dell'impianto (per 3,75 milioni di euro) non subendo alcun rilancio da parte di Alessandro Barilli, presidente dei granata, che pure aveva manifestato interesse all'acquisizione. Da allora la struttura (che viene utilizzata da entrambe le squadre) prende il nome di Mapei Stadium-Città del Tricolore ed è stato ristrutturato con la presenza di riscaldamento del manto erboso, nuovo maxischermo, sediolini nelle curve, nuovi spogliatoi, tutto in conformità dei parametri Uefa. Il terreno di gioco è costituito da Mixto HybridGrass Technology, misura 105 x 68 metri e conta 21.584 posti omologati, tutti quasi occupati per questo derby sentitissimo ed assente da quasi vent'anni.