PL - Marchionni: "La salvezza sarà sudata, fiato sospeso fino all'ultima giornata"

11.04.2025 08:53 di  Alice Giampieretti   vedi letture
PL - Marchionni: "La salvezza sarà sudata, fiato sospeso fino all'ultima giornata"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Marco Marchionni, ex giocatore del Parma, della Fiorentina e della Juventus, attualmente tecnico del Ravenna, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di ParmaLive. L'ex crociato ha ricordato Jorge Bolaño, deceduto a causa di un infarto il 6 aprile scorso, e ha speso alcune parole sulla situazione attuale del Parma, invischiato nella lotta salvezza. Di seguito le sue dichiarazioni:

Quali sono i ricordi che ha di Bolaño e dei momenti che avete trascorso insieme?
"Aver letto una notizia del genere è stato veramente pesante, perché mai mi sarei aspettato una cosa simile. Con lui ho vissuto degli anni veramente belli. Era un giocatore su cui si poteva fare sempre affidamento, avevamo un ottimo rapporto di rispetto e di amicizia che riportavamo poi sul campo".

In particolare, nell'annata 2004/05, sia nella corsa verso la salvezza che nei successivi festeggiamenti per la riuscita, gli attimi passati insieme furono intensi, come li ricorda?
"Sì assolutamente, fu importante avere giocatori come lui, un nazionale colombiano, che non si tiravano mai indietro. Sono quei giocatori che tutti gli allenatori vorrebbero, affidabili, che in qualsiasi situazione riescono a tirare fuori il meglio di sé e dei propri compagni".

Per quanto riguarda il Parma attuale, come lo vede rispetto alle altre squadre in lotta salvezza?
"Secondo me sarà una salvezza sudata, perché purtroppo anche prima con Pecchia la squadra si riusciva ad esprimere, solo che poi, una volta in vantaggio, si faceva sempre riprendere. Domenica hanno fatto un'ottima gara contro l'Inter, però quando si fanno questi tipi di partite, dove si riesce a dimostrare di star meglio, anche fisicamente, rispetto all'avversario, bisogna poi chiuderle, se non riesci poi si soffre fino all'ultimo. Stessa cosa per la salvezza, si rischia di rimaner col fiato sospeso fino all'ultima giornata".

Nelle prossime settimane i crociati affronteranno sfide con squadre di alta classifica. In particolare, domenica il Parma sfiderà la Fiorentina. Da doppio ex, come crede possa andare il match del Franchi?
"Mi auguro innanzitutto che sia una bella partita. Poi, è normale che per il Parma sarà dura affrontare una Fiorentina che sta dimostrando di saper giocare a calcio, di far risultati importanti, però tutte le partite del calcio di oggi si giocano e non c'è nulla di scontato. Il Parma dovrà fare una partita come quella contro l'Inter per cercare di portare a casa quelli che sono punti importanti".

Come si era trovato in piazze come quella di Parma e di Firenze? Ci sono dei ricordi particolari che porta con sé?
"Sono due società a cui sono veramente legato. Parma mi ha accolto da bambino e mi ha fatto crescere. Poi son tornato anni dopo e lì mi sento sempre a casa. Alla Fiorentina son stati anni belli da giocatore, dove riuscimmo con Prandelli a fare una Champions League ad alto livello. Sono due realtà che mi fa piacere ricordare e spero per entrambe che possano raggiungere tutti gli obiettivi che si sono prefissate".

Secondo lei è possibile far coesistere Pellegrino e Bonny?
"Credo che siano due giocatori estremamente interessanti e penso che l'allenatore che li guarda tutti i giorni e che li allena può capire tranquillamente come trattare la situazione. Alla fine, i giovani di oggi son molto bravi, però hanno una testa diversa rispetto a quando eravamo giovani noi. Quindi, anche rispetto all'attuale classifica e alle responsabilità che ne conseguono, tanto dipenderà dall'allenatore che li vede in allenamento e che saprà come utilizzarli per aiutare al meglio il Parma in questo finale".

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