Pecchia: "Vogliamo essere una squadra divertente, ma la Serie A è di un altro livello rispetto alla B"

29.05.2024 22:49 di  Tommaso Rocca   vedi letture
Pecchia: "Vogliamo essere una squadra divertente, ma la Serie A è di un altro livello rispetto alla B"
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Mister Fabio Pecchia e il preparatore dei portieri del Parma Ferdinando Coppola sono intervenuti sul canale Youtube di Panini, durante il programma Panini Unwrapped. Tra il racconto di alcune tappe della loro carriera e aneddoti sul loro rapporto, ampio spazio è stato dedicato alla stagione appena conclusa. Pecchia ne ha parlato così: "E' stata una stagione impegnativa dal punto di vista fisico ma anche mentale, non è semplice restare sempre sul pezzo. La parte finale è stata la più impegnativa, l'obiettivo era ad un passo ma non arrivava, le avversarie alle nostre spalle mettevano pressione. E' stato il momento più stressante". Coppola ha aggiunto: "Il momento più bello? Sicuramente il finale, è stato il culmine della cavalcata. Con il Bari è arrivata la matematica, con la Cremonese la certezza del primato. Due momenti che sembrano distinti ma fanno parte di un'unico finale ed erano i sogni coltivati durante tutto il percorso". 

Dopo la mancata promozione dell'anno precedente, quest'anno il Parma è riuscito a tornare in Serie A. Coppola: "E' perché ha ascoltato i miei consigli a differenza dell'anno scorso (ride, ndr)". Pecchia: "La stagione di quest'anno è costruita sull'anno scorso, partendo da basi forti e solide che abbiamo costruito nel tempo. L'anno scorso abbiamo fatto tante belle cose, partite bellissime ma che abbiamo perso. Abbiamo vissuto momenti straordinari, abbiamo finito alla grande, poi c'è stata grande amarezza perché sembrava potessimo raggiungere la Serie A. Ce la siamo portata dentro ed è stata la base per ripartire, è stata una spinta, la nostra benzina. E' un vento che ci ha spinto per una stagione così entusiasmante. Partire da primi e rimanerci fino alla fine non dipende solo da aspetti tecnico-tattici ma da una solidità mentale che ci ha permesso di fare tutto questo". 

Pecchia sulle ambizioni future: "Le neopromosse devono come sempre mantenere la Serie A. Il salto di categoria è notevole. Abbiamo una squadra di giovanissimi, con tante potenzialità, ma la Serie A è di un altro livello rispetto alla B. C'è curiosità di vedere i nostri giovani all'opera. C'è la volontà di essere una squadra divertente, che abbia un'idea di gioco, mantenendo la categoria".

Un futuro che vedrà Pecchia e il suo staff alla guida del Parma: "Già ne abbiamo parlato, c'è la voglia, l'intenzione e l'entusiasmo di continuare il nostro lavoro a Parma". 

Sui singoli, Coppola premia Bonny: "E' brutto fare un solo nome, tutti dall'anno scorso ad oggi sono cresciuti ed il risultato è stato notevole. Mi sento di spendere una parola per Bonny. E' un ragazzo giovanissimo, aveva pochissime apparizioni prima del nostro arrivo. Per lui è stato tutto una scoperta: poter giocare titolare, saper reggere le aspettative della piazza, è stata un'evoluzione continua e una presa di coscienza dei propri mezzi. Non solo lui, tantissimi si sono superati. L'auspicio e l'augurio è che possano capire in fretta la Serie A per potersi divertire anche il prossimo anno".

Nel finale entra in scena Gennaro Troianiello, parte dello staff di mister Pecchia e protagonista dei festeggiamenti. Tra le risate generali, è stato messo in evidenza il ruolo di Troinaniello, alla sesta promozione. Coppola ne parla così: "Per raccontare gli aneddoti di Gennaro servono otto puntate. Da calciatore ha vinto contribuendo tanto. Ora ha il ruolo di confidente per tutti, riesce a capire tutti, giocatori, staff, staff medico, riuscendo a far arrivare a Fabio gli umori della squadra e dello spogliatoio". Pecchia aggiunge: "E' come il termometro". Troinaiello chiude ironicamente dicendo: "Nessuno mi capisce e io non capisco loro, questo è il segreto".