Sohm indispensabile: lo svizzero è un punto fermo dei crociati, sia da mediano che da trequartista

Il centrocampista del Parma Simon Sohm ha sorpreso tutti in questa stagione, rivelandosi un vero e proprio punto fermo del centrocampo crociato. Dall'inizio del campionato a oggi lo svizzero ha dovuto ricoprire più ruoli, soprattutto per gli infortuni di Bernabè, Hernani ed Estevez, ma nonostante questo le prestazioni sono sempre state più che sufficienti. La sua capacità di adattamento lo rende indispensabile per Chivu, che ora lo sta impiegando da mezzala, ma il classe 2001 ha svolto anche il mediano e il trequartista. Proprio in questa posizione ha fatto faville l'anno scorso con Pecchia, infatti con la sua progressione e la sua fisicità ha spesso messo in difficoltà gli avversari, imparando anche a giocare in una posizione a lui sconosciuta. Nonostante i soli 23 anni, questa per Sohm non è la prima esperienza in Serie A, infatti il suo debutto lo ha fatto nell'anno della retrocessione nella stagione 2020-21.

I primi due anni in Emilia non sono stati facili per lo svizzero, sia a livello di ambientamento sia a livello di prestazioni ma le potenzialità erano sotto gli occhi di tutti. Con Pecchia la definitiva consacrazione: prima un'ottima annata nella promozione in A, e poi la riconferma nella massima serie agendo da jolly in mezzo al campo. Oltre alla sua duttilità, Sohm ha iniziato anche a vedere la porta segnando 4 reti in 28 partite e trovandosi spesso nell'area di rigore avversaria come successo nel rigore procurato a Napoli. Anche con Chivu il percorso di crescita continua, tanto è vero che alla prima dell'allenatore rumeno al Tardini, l'ex Zurigo ha timbrato il gol del 2-0 contro un Bologna in grande forma. Sohm è insieme a Suzuki e Bonny il più impiegato in questa stagione, sarà dunque fondamentale il suo rientro dalla squalifica contro il Verona, in un match delicato che non può essere sbagliato.

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