Torino-Parma 0-0: in campo regna l’equilibrio. Bonny ci prova nel secondo tempo ma non sfonda
La prima gara del 2025 tra Torino e Parma si risolve senza un vincitore: pareggio a reti bianche tra granata e gialloblu, con entrambe le squadre che hanno provato fino all’ultimo a trovare la via della rete, ma nessuna ha pescato il jolly decisivo per acciuffare tre punti che sarebbero stati pesantissimi in ottica salvezza. Il Parma aggancia l’Hellas Verona a quota 19 punti, mentre il Torino continua l’astinenza di vittorie in casa e sale a quota 21 punti. Soprattutto nel secondo tempo il Parma si è reso pericoloso grazie all’ingresso di Bonny: diverse le conclusioni in porta tentate dal francese, senza però impensierire mai davvero i guantoni di Milinkovic-Savic. Eroico invece Suzuki nei momenti finali di gara: prima smanaccia un cross, e poi para una gran conclusione di Linetty, assicurando il pareggio per i gialloblu.
Allo Stadio Olimpico Grande Torino va in scena la prima gara del 2025 per Torino e Parma. Pecchia, come a suo solito, stupisce con le scelte di formazione: nonostante l’assenza di Man, il tecnico gialloblu lascia ancora Bonny in panchina; a guidare l’attacco è Cancellieri, mentre sulla trequarti spazia Hainaut. Ritorna dal primo minuto capitan Delprato, schierato terzino destro. Dopo soli tre minuti Mihaila scalda i guantoni del portiere granata: il rumeno prova la conclusione dalla grande distanza, ma va centrale e Milinkovic-Savic blocca in due tempi. Il Torino risponde al 9’ minuto: cross delicatissimo di Vlasic dalla destra; Che Adams, colpevolemente solo, schiaccia di testa ma Suzuki respinge in angolo con riflessi felini. Un minuto più tardi gialloblu all’attacco: Mihaila tocca in profondità per Cancellieri, che si invola verso la porta e serve al centro lo stesso Mihaila, che mette in rete; gol annullato per fuorigioco iniziale di Cancellieri. Col passare dei minuti il Torino alza il baricentro e al 17’ il Torino ha l’occasione migliore del primo tempo: lancio lungo verso Karamoh; Balogh e Suzuki scivolano e lasciano la porta sguarnita; l’ivoriano però non calcia e cerca l’assist per Vlasic, recuperato in extremis da Valeri, poi Valenti spazza via. Ancora granata pericolosi due minuti più tardi: cross di Lazaro verso Adams, che gira bene col destro ma trova ancora l’opposizione di Suzuki. La gara prosegue senza grossi sussulti fino al 34’, quando il Torino prova a sfondare con un’azione manovrata: Vlasic serve Ilic al limite; il serbo cerca di servire Karamoh con uno scavetto, ma Suzuki domina l’area e blocca in uscita. Lo stesso giapponese dà il via alla ripartenza gialloblu: filtrante verso Almqvist, che arriva sul fondo e crossa basso al centro per Cancellieri; Milinkovic-Savic si allunga e devia, poi Maripan chiude in angolo la migliore occasione del primo tempo per i crociati. Al 36’ ancora Torino in avanti: Lazaro cerca Vlasic al limite, che cerca la conclusione piazzata ma è facile preda dei guantoni di Suzuki. Il Parma cerca di rendersi pericoloso con i lanci lunghi: al 42’ Balogh pesca sulla destra Hainaut, che vince il duello con Sosa e cerca il cross basso sul secondo palo, ma non trova nessun compagno pronto a ribadire in rete. Le squadre vanno a riposo al termine di un primo tempo tutto sommato equilibrato: sicuramente meglio il Torino nella prima mezz’ora, con la squadra di Vanoli che cerca sempre di mantenere il pallino del gioco. Il Parma difende e riparte, soprattutto negli ultimi quindici minuti, dove impensierisce più volte la retroguardia granata.
La seconda frazione si apre con una sostituzione per il Torino: fuori Ricci (ammonito), dentro il polacco Linetty. Stessi undici, invece, per il Parma. Il Torino prova ad alzare il ritmo e al 52’ ci prova col solito cross dalla destra di Lazaro: Che Adams però scivola e Balogh libera l’area. Dopo dieci minuti di gioco arrivano i primi movimenti sulla panchina gialloblu: Pecchia inserisce Bonny al posto di Hainaut. Il francese prova subito a entrare in partita: riceve palla al limite, supera un difensore granata e tenta la conclusione, che però termina alta sopra la traversa. Bonny è scatenato e ci riprova al 63’: lancio lungo di Valeri verso Almqvist; Coco tocca non bene di testa e serve proprio Bonny, che ignora il movimento di Cancellieri sulla destra e prova la gran botta dalla distanza; Milinkovic-Savic ci arriva con le unghie e alza sopra la traversa. Il Parma alza i giri e un minuto più tardi si rende pericolosissimo: Mihaila scambia con Bonny al limite e calcia forte, ma la conclusione del rumeno si stampa clamorosamente sul palo. Pecchia cerca freschezza in campo e opta per altri due cambi: fuori Almqvist e Cancellieri, dentro Benedyczak e Haj. Triplo cambio anche per Vanoli: fuori Lazaro, Ilic e Karamoh, sostituiti da Njie, Tameze e Pedersen. Al 69’ errore di Milinkovic-Savic in fase di impostazione: Benedyczak si avventa sul pallone vagante ma si allunga il pallone e viene chiuso da Coco. Il Torino torna in zona offensiva al 73’: il neo-entrato Pedersen riceve sulla destra e trova un bellissimo cross tagliato verso Adams, che viene però anticipato dalla chiusura di Balogh. A un quarto d’ora dalla fine ultimo cambio per il Parma: fuori Hernani, dentro Mandela Keita. Proprio quest’ultimo al 78’ riceve palla da Bonny al limite e serve sulla sinistra Mihaila: il rumeno sfrutta la passività del Torino, rientra sul destro e calcia, ma la conclusione termina alta. Granata di nuovo all’attacco all’81’, sempre sulla destra con Pedersen: cross al centro verso Vlasic, che però colpisce con la mano, anche se la sua conclusione finisce comunque sul fondo. Anche Pedersen è scatenato: all’84’ riceve ancora sulla destra, salta Valeri e prova il tiro a giro col mancino, ma la conclusione è davvero sbilenca e finisce alta. Vanoli a questo punto si gioca l’ultima sostituzione alla ricerca del gol: fuori Sosa, dentro Sanabria. E l’occasione per il Torino arriva all’87’: Che Adams riceve palla in area, lavora bene spalle alla porta, si gira e calcia, ma la retroguardia gialloblu fa muro. Nei minuti finali il Parma tenta l’assalto alla porta granata: in particolare nell’ultimo minuto regolamentare Keita viene messo giù al limite su un campanile, l’arbitro Feliciani lascia in maniera dubbia il vantaggio, Bonny riceve e prova a concludere col mancino, ma non ha molto spazio e strozza il tiro. Al secondo minuto di recupero occasione per il Torino: cross dalla sinistra di Njie, Vlasic riceve al centro, prova a girarsi ma viene chiuso; sul pallone vagante arriva Adams, che però è scoordinato e calcia alto. Il Parma però non si arrende e torna all’attacco: Haj sgasa sulla sinistra e guadagna un calcio d’angolo; l’angolo è però corto e il Torino riparte in contropiede e si guadagna una punizione pericolosissima dalla trequarti. A questo punto Suzuki indossa il mantello e vola prima a smanacciare il pallone prolungato da Benedyczak; poi è ancora eroico nel togliere dalla rete la prepotente conclusione di Linetty. La partita si conclude così in parità: entrambe le squadre hanno provato ad avere la meglio ma nessuna delle due ha trovato lo scatto decisivo. Un punto che non soddisfa nessuno, ma quantomeno muove la classifica.