Bene i due terzini, ma la priorità del mercato deve essere un nuovo centrale. E possibilmente pronto
Il mercato è cominciato da un giorno e il Parma, pare, abbia ormai chiuso due nuovi acquisti. Due terzini, il tedesco Wagner dal Philadelphia e Lovik del Molde, 6 milioni, una cifra molto molto importante per un ragazzo del 2003 che in Europa, ad alti livelli, non ha mai giocato. Due acquisti che allungano la rosa di Pecchia e che regalano alternative in più sulle corsie laterali, dove presto uscirà Gianluca Di Chiara, fuori dai giochi in questa stagione e destinato all'addio. Il solo Valeri non sarebbe bastato da qui a fine anno.
Ma dove deve investire presto il Parma è sui centrali di difesa. Con Osorio ko e appena operato e la pensatissima assenza di Alessandro Circati, out per tutto l'anno, un acquisto minimo tra i centrali è obbligatorio. Troppo pochi Delprato, Balogh e il giovanissimo Leoni, più Lautaro Valenti, per concludere la stagione. Delprato, peraltro, al centro è adattato (seppure stia facendo benissimo) e Leoni, maggiorenne da due settimane, non può caricarsi di un peso così grande nel suo primo anno di Serie A. Servirà quindi inserire il prima possibile un nuovo centrale, possibilmente dal campionato italiano. La difesa del Parma ha dimostrato di vacillare in più occasioni e l'inserimento di un elemento che conosca il campionato, magari anche con un pizzico di esperienza in più in un reparto molto giovane, non farebbe male a Pecchia e alla squadra.
Poi sarà tempo di altre valutazioni, anche in uscita. Il rinnovo di Coulibaly resta un rebus, ma qualora non si trovasse un accordo ecco che anche il terzino potrebbe partire, a malincuore. Perché Woyo è un elemento valido e lo ha dimostrato, ma perderlo a zero sarebbe un autogol enorme.