Zazzaroni: "Parma squadra interessante e brava nei contropiedi. Lo colloco a metà classifica"
Il giornalista Ivan Zazzaroni è intervenuto su 12 Tv Parma, nella trasmissione Calcio e Calcio. Diversi i temi toccati, dall'allenatore Pecchia alla qualità dei giocatori. Queste le dichiarazioni: "Dove colloco il Parma a fine anno? Come piazzamento direi tra il nono e l'undicesimo posto. Ci sono 5-6 squadre inavvicinabili e due squadre più strutturate. Il Parma ha avuto un bell'inizio ma poi ha avuto difficoltà, ma resta una squadra molto interessante e molto brava nei contropiedi."
Ti vedi spesso con Pecchia?
"No io vivo a Monza, a Bologna vado poco perché c'è Pecchia! Con Fabio siamo amici da tempo, mi piace la sua evoluzione, da quando è partito da Gubbio e poi è cresciuto. Sta facendo bene con una squadra divertente, soprattutto dalla metacampo in su".
Chi ti stuzzica più a livello tecnico? Qualcuno è già pronto per nuovi palcoscenici?
"Mihaila, Bonny e Man. I nomi sono sempre quelli. Non capisco perché parlare già di cessioni. Questi giocatori sono pronti ma bisogna tenerli e farli crescere. Il livello del campionato non mi sembra così tanto alto, quindi quando hai Bonny, Man o Mihaila ti puoi divertire. Possono andare in almeno 10 club di A ma non è il momento".
Qual è il tratto distintivo di Pecchia?
"Quest'anno fa scelte più radicali, è uno che studia molto. Ha avuto una crescita verticale negli ultimi anni, può starci benissimo in Serie A. Il suo Parma col Milan poteva fare 8 gol, poi gli altri hanno preso contromisure e ha perso punti, per me è più forte del Como e di almeno 6-7 squadre".
Le candidate alla B?
"L'Empoli no, il Venezia fa fatica a segnare e mi dispiace per Di Francesco. Il Monza sicuramente rischia tantissimo, ha perso tanti big. Il Lecce lotterà per salvarsi però non la metto come terza retrocessa".
Questa idea di Krause dei giocatori giovani è una visione corretta?
"Anche la Juve vuole i giovani, Krause punta molto sui giovani. Non lo conosco, non sono appassionato degli americani ma il presidente del Parma è presente rispetto ad altre società. Ha fatto apprendistato in B e ha grandi idee. Mi sembra tra tutti gli stranieri uno tra i più presenti e italianizzati".
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