Hellas Verona, Zanetti: "Dal Parma all'andata in poi la squadra si è resa conto di cosa servisse"

"E' un punto per noi importante, portato a casa con la corsa, con il sacrificio. Adesso torniamo a +7 sulla zona retrocessione e raggiungiamo quota 30, un obiettivo importante per noi". Così Paolo Zanetti parla in conferenza stampa al termine della gara pareggiata contro il Parma.
Suslov e Niasse?
"Suslov ha una lesione di primo grado e per tre quattro partite non ci sarà, Niasse proviamo a recuperarlo per Torino, purtroppo le soste nazionali ci portano male ma non è mai stato un alibi per noi. Oggi chi ha giocato ha fatto bene, specie Dawidowicz che in mezzo al campo ha conquistato tanti palloni e si sta riadattando a giocare in un ruolo che non faceva da un po'".
Percorso che prosegue?
"Ogni stagione porta dentro delle metamorfosi, oggi la squadra è cresciuta ed ha una mentalità diversa, dal Parma all'andata in poi la squadra si è resa conto di cosa servisse per raggiungere un obiettivo importante. Da tempo siamo una squadra scomoda per tutti da affrontare. Io sono cambiato tanto, ho cambiato sistema di gioco, filosofia personale, credo che un allenatore deve trovare il vestito giusto alla squadra, tempo non ce n'è e si diventa più pratici che filosofici".
Il Verona ha gli stessi punti del Como ma con 90 milioni spesi in meno, perché Fabregas viene tanto osannato secondo lei?
"Non lo so, sono problemi che non mi pongo, io sono concentrato sull'Hellas, amo questo club e cerco di farlo capire anche ai ragazzi quotidianamente".