I Boys sullo striscione di domenica: "Se qualcuno della società ci legge, batta un colpo"

Domenica all'intervallo di Parma-Venezia dalla Curva Nord si è alzato uno striscione che recitava: "NOI CI METTIAMO IL CUORE, LA SQUADRA LA FACCIA E LA SOCIETÀ… BASTA SILENZIO". A distanza di quattro giorni i Boys hanno argomentato quello striscione scrivendo così sui propri profili social: "Non si tratta di parole al vento ne tanto meno di un gesto istintivo dovuto alle ultime prestazioni. Prima della partita col Monza siamo andati ad incontrare la squadra per ribadire la nostra fiducia e per mettere in chiaro che il nostro unico obbiettivo è la salvezza. Con la società invece è tutto diverso, parlarsi a quattrocchi rasenta l’utopia e abbiamo deciso che il nostro pensiero dovesse arrivargli, in un modo o nell’altro. Così abbiamo optato per uno striscione diretto.

Per noi ha un significato semplice senza troppe malizie e significati intrinsechi.
Abbiamo avuto una serie di risultati negativi, il gioco e il clima allo stadio non sono gli stessi di inizio campionato. Tutto questo non può ricadere solo sulle spalle di mister e giocatori, crediamo che qualcuno debba fargli da “scudo”, metterci la faccia e prendere in mano la situazione.
Siamo sicuri che l’obbiettivo della società sia in linea col nostro e che stia facendo tutto il necessario per raggiungere la salvezza ma crediamo che in questo momento più che mai qualcuno debba esporsi, far vedere che la società è presente e attiva. Se qualcuno ci legge, batta un colpo".