Prandelli: "Italia, a Berlino i giocatori sembravano catatonici. Ringiovanimento necessario"

02.07.2024 12:17 di  Alessandro Tedeschi   vedi letture
Prandelli: "Italia, a Berlino i giocatori sembravano catatonici. Ringiovanimento necessario"
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© foto di Federico De Luca

"La batosta non è un problema in sé". Continua a fare discutere l'eliminazione dall'Europeo dell'Italia. Un 2-0 pesante nel modo in cui arrivato, quello contro la Svizzera, che ha visto gli azzurri inermi. Cesare Prandelli, intervistato dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, ha commentato: "Sono sicuro che sarà metabolizzata presto e gli azzurri si presenteranno carichi alla sfida con la Francia a settembre. Non avranno paura. Servirà però un altro tipo di reazione.

Il ringiovanimento, come ha detto Spalletti, è necessario. Ma non tanto nell’età, visto che l’Italia è giovane. Dovremo essere più giovani nello spirito di squadra. Nella testa. Troppe domande sono senza risposta. Com’è possibile che tu abbia un ct come Spalletti, un capodelegazione come Buffon, e non reagisca? Cosa è successo a Berlino? I giocatori sembravano catatonici. Come fai a dare un giudizio su una prestazione così? Vista la Georgia?".

E allora, quando accadono debacle del genere, torna ad aprirsi il dibattito sulla differenza fra allenatore di club e commissario tecnico. Su questo argomento sembra davvero complicato rispondere: "Domanda difficilissima. Non c’è una vera risposta, perché i grandi tornei, anche quelli che abbiamo vinto, sono spesso condizionati da episodi. Puoi intervenire fino a un certo punto. Però di sicuro devi ridurre il tuo ego, il tuo io, e metterti a disposizione: nel senso che devi adattarti ai giocatori. Non sei un tecnico federale che li conosce da quando avevano quattordici anni. Hai poco tempo, poca confidenza. Serve una sintesi. Scegli e fai che siano loro i protagonisti. Non alleni la Spagna".