Storia di un nippo-ghanese, nato in America, che gioca tra i pali. Chi è Zion Suzuki
Il Parma sta chiudendo il suo secondo acquisto estivo, aggiungendo un portiere alla lista di atleti a disposizione di Fabio Pecchia. Zion Suzuki è un giovane portiere giapponese nato il 21 agosto 2002 a Newark, New Jersey, negli Stati Uniti. La sua storia è un interessante esempio di un atleta che combina diverse influenze culturali e geografiche, grazie alle origini dei suoni genitori: madre giapponese e padre di origini ghanesi, ma Zion vive i primi anni nel paese a stelle e strisce. Questo mix culturale ha contribuito a formare la sua identità e il suo approccio al calcio.
La crescita: in Giappone si dimostra un talento naturale
Poco dopo la sua nascita, la famiglia si è trasferita in Giappone, dove Zion ha trascorso la maggior parte della sua infanzia. È cresciuto in un ambiente che combinava le influenze giapponesi e ghanesi, il che ha arricchito la sua prospettiva culturale e personale. Suzuki ha iniziato a giocare a calcio nelle giovanili dell'Urawa Red Diamonds, uno dei club più prestigiosi del Giappone. Fin da giovane, ha mostrato un talento naturale per il ruolo di portiere, distinguendosi per i suoi riflessi e la sua capacità di leggere il gioco.
Il salto in Europa, l'avventura nella massima divisione belga
Nel 2023, Suzuki ha fatto il passo importante di trasferirsi al Sint-Truiden, un club belga della Jupiler Pro League. Questo trasferimento è stato visto come un'opportunità cruciale per confrontarsi con un livello di competizione più alto e per sviluppare ulteriormente le sue abilità in un contesto europeo. Da quando è arrivato a Sint-Truiden, Suzuki ha lavorato duramente per adattarsi al nuovo ambiente e dimostrare il suo valore. Ha iniziato a collezionare presenze nella Jupiler Pro League, contribuendo alla difesa della squadra con le sue parate e la sua affidabilità tra i pali.
Sei mesi fa il riscatto, ora l'addio?
Nel gennaio scorso, il Sint-Truiden ha deciso di dare fiducia al giovane portiere giapponese riscattandolo per quattro milioni circa dalla società giapponese, dimostrando di credere nelle sue qualità e nella sua crescita. Fiducia immediatamente ripagata visto che appena sei mesi dopo, il suo trasferimento al Parma, che sembra imminente, frutterà una immediata plusvalenza al club. A lui nei mesi passati avevano pensato il Genoa e persino il Manchester United.