PL - Ceravolo: "Ternana avversario peggiore per i crociati. Il mio Parma era più solido"
Domani il Parma ospiterà la Ternana al Tardini. Si tratta di una sfida insidiosa per i crociati di Pecchia: la compagine umbra è reduce da tre vittorie e due pareggi, e l'ultima sconfitta risale al 4 novembre per mano del Venezia. La squadra ducale, invece, tenterà di proseguire il cammino in campionato nel migliore dei modi, cercando di confermare il primato in graduatoria. Abbiamo contattato Fabio Ceravolo, ex attaccante di entrambe le squadre, con cui abbiamo fatto una riflessione sul prossimo impegno dei ducali. Ecco le parole dell'attuale attaccante del Fiorenzuola ai microfoni di ParmaLive.com.
Domani è il giorno di arrivo Parma-Ternana. Che gara sarà secondo Lei?
"In questo momento il Parma non poteva incontrare squadra peggiore sul suo cammino, tenendo presente l'ottimo momento di forma che sta vivendo la Ternana con il cambio di allenatore. Sicuramente sarà una partita difficile per entrambe. Il Parma ha una rosa molto forte ed è riuscita ad avere continuità da inizio stagione, mantenendo sempre la prima posizione. Prevedo che al Tardini ci sarà una bella partita".
Come valuta l'inizio di stagione delle due squadre?
"Parma e Ternana hanno avuto un andamento molto diverso. Sin da subito la squadra crociata ha rispettato i pronostici, rimanendo nelle prime posizioni e difendendo il primato. Non mi aspettavo invece un simile inizio di campionato da parte della Ternana: è stato un avvio molto difficile, la formazione umbra si è trovata nei bassi fondi della classifica. Il cambio di allenatore ha sicuramente giovato".
L'attacco del Parma è il migliore del campionato con 32 reti. Cosa ne pensa del reparto avanzato crociato?
"Sono molto sorpreso da Bonny. Lo scorso anno si riusciva a intravedere qualche dote da attaccante di livello. Reputo il giocatore francese completo perché può fare entrambe le fasi: lui è sia un attaccante che manda gli esterni davanti alla porta, essendo dotato di una buona tecnica, sia un attaccante d'area, perché è abile a sfruttare le palle che riceve in area e a trovare la conclusione, mettendo in difficoltà gli avversari e i portieri. Per me lui è una sorpresa, penso abbia ulteriori margini di miglioramento. Non bisogna dimenticare gli esterni, che ormai conosciamo: Man quest'anno sta facendo la differenza sotto molti punti di vista, sulla corsa, sulla tecnica, soprattutto sul temperamento e la continuità, aspetti che sono mancati la scorsa stagione. Il Parma, inoltre, ha dei cambi di primissima qualità, come Mihaila, Partipilo, Benedyczak. Il reparto offensivo del Parma è veramente forte".
Qual è la sua opinione su Pecchia e Breda, allenatori delle due squadre?
"Sono due giovani allenatori che ho conosciuto. Conosco molto di più Breda perché era in panchina quando ho giocato sia nella Reggina che nella Ternana. Sono due ottimi allenatori di categoria. Pecchia, soprattutto, ha un'identità di gioco ben chiara: lui predilige il gioco offensivo con gli attaccanti esterni che si propongono sempre, non a caso negli ultimi due-tre anni sia gli esterni, le seconde punte e gli attaccanti delle sue squadre hanno fatto tanti gol. Posso dire che Breda è un allenatore intelligente perché riesce, prima ancora di imporre il suo gioco, a conoscere le caratteristiche dei suoi giocatori e in base a queste cerca di trarre il meglio. Sono due profili molto validi e preparati per la categoria. Negli ultimi anni Pecchia si è confermato un allenatore di vertice, mentre Breda riesce sempre a raggiungere l'obiettivo ogni volta che subentra. Lo sta facendo a pieni voti anche alla Ternana".
Quali paragoni possono esserci tra il Parma di D'Aversa e quello attuale?
"Sono due gruppi molto diversi. Io non vivo lo spogliatoio, quindi non conosco il gruppo attuale. Posso dire che il nostro era un gruppo molto affiatato con giocatori italiani che conoscevano la categoria, ci siamo sempre aiutati e abbiamo sempre dato il massimo, raggiungendo la storica promozione al termine della stagione 2017/18. Anche D'Aversa ci faceva lavorare tanto e riusciva a farci rendere al meglio. D'Aversa, in primis, aveva questa fame di raggiungere la promozione. Probabilmente reputo il Parma attuale più tecnico, mentre il nostro lo reputo più solido, composto da giocatori italiani, quindi era molto più facile da gestire".
Un suo pronostico per la gara...
"Penso che la partita sia da tripla. Probabilmente il risultato della partita tra Parma e Ternana al Tardini potrebbe essere un pari".
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