PL - Lo scopritore di Mihaila: "Parma fidati di lui, può essere il nuovo Mutu"
Uno dei colpi più intriganti del mercato del Parma è stato Valentin Mihaila, attaccante esterno classe 2000 rumeno, prelevato dal Craiova dopo che nelle ultime stagioni aveva fatto vedere numeri importanti. Per provare a conoscerlo meglio, la redazione di ParmaLive.com ha intervistato colui che Mihaila lo ha scoperto, Silviu Bogdan, rimasto folgorato da Mihaila quando aveva solo undici anni: “La prima volta che l’ho visto giocare aveva undici anni, e lo incrociai in un torneo con la mia mia squadra scolastica. Valentin mi è balzato agli occhi, così come a quelli dei miei allenatori, per la sua grande tecnica e grandissima velocità. E’ stato il miglior giocatore del torneo nonostante fosse il più piccolo dei calciatori presenti. Mi ricordo che segnò un bellissimo gol con una sforbiciata laterale, solo uno dei numerosi gol che segnò durante la manifestazione”.
Che tipo di giocatore è oggi Mihaila?
“Valentin è un giocatore di inventiva, dotato di grande velocità e di una grandissima tecnica. Riesce sempre ad anticipare le fasi di gioco. Fuori dal campo è un ragazzo tranquillo, molto socievole ed educato, in nove anni non abbiamo mai avuto un problema”.
Qui a Parma ricordiamo bene un altro giocatore rumeno, Adrian Mutu: crede che possa seguire le sue orme?
“Adrian è stato un grande giocatore, e soprattutto a Parma ha lasciato un grande ricordo prima del suo trasferimento al Chelsea. Penso che Valentin possa avere una buona evoluzione a Parma e credo possa raggiungere il livello che ai suoi tempi raggiunse Mutu. Molto dipenderà dai primi due anni a Parma, se riuscirà ad esprimersi con un bel calcio. Qui a Craiova ha giocato partite importanti di fronte a 25mila persone, non soffre la pressione”.
Ci racconta un aneddoto di Mihaila?
“Certo, ricordo bene una partita della selezione Under 17 in cui stavamo perdendo 1-0. L’allenatore voleva cambiare Valentin, che lo sentì e velocemente siglò una doppietta che ci regalò il 2-1 finale. Quell’anno vincemmo il campionato e tra il pubblico c’era anche Devis Mangia, che all’epoca allenava la prima squadra. Gli piacque così tanto che lo convocò tra i senior, e da lì non ne è mai uscito”.
Quali sono le sue qualità migliori? E dove deve migliorare?
“Il suo punto di forza è certamente la velocità mentre al momento quello debole potrebbe essere il fisico, quindi penso che i preparatori e lo staff del Parma dovranno provare a farlo crescere sotto quel punto di vista”.
Che impatto potrà avere con la Serie A?
“L’impatto sarà di quelli tosti ma penso che con tutta la forza mentale che Valentin ha potrà avere successo. Lo conosco molto bene, so qual è il calciatore che ho cresciuto”.
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