L'anno prossimo il Parma giocherà al Tardini: più tempo a disposizione per lo stadio temporaneo in provincia
Ieri il Managing Director Corporate Luca Martines, in un'intervista sul tema stadio (leggi QUI), ha annunciato che i lavori allo stadio Tardini prenderanno il via al termine della stagione 2024/2025. Un anno più tardi rispetto a quanto dichiarato qualche mese fa, uno slittamento che era più che prevedibile visti i recenti sviluppi e che apre nuovi scenari. Partiamo dalla prima, ovvia, implicazione: il Parma l'anno prossimo giocherà per un'altra stagione nello stadio Tardini. Martines infatti ha dichiarato che auspicano di avere il via libera per procedere tra settembre e dicembre. Un lasso di tempo piuttosto ampio che ci lascia comprendere come, per quanto i prossimi step siano definiti, le tempistiche invece molto meno. Questo però non andrà in alcun modo ad inficiare sulla prossima stagione, che dovrebbe essere, condizionale d'obbligo, l'ultima nel vecchio Tardini (sperando di salutarlo con una stagione di Serie A).
Il fatto di giocare nell'impianto attuale per un'altra annata consente alla società di avere più tempo per valutare la soluzione migliore per trovare una casa temporanea al Parma. Chiaramoci, le soluzioni restano sempre lo stesse: la costruzione di uno stadio temporaneo in provincia, come fatto dal Cagliari, oppure l'utilizzo di un impianto già esistente fuori dal territorio parmense. Quest'ultima soluzione però fa storcere il naso ai tifosi, e non poco. Allontanarsi da Parma andrebbe a creare un distacco tra la tifoseria e la squadra, in quanto sarebbe complicato per il pubblico crociato spostarsi e organizzarsi per seguire la squadra (a Piacenza? O addirittura a Cesena o Bergamo?). La scelta migliore sarebbe senza dubbio di restare in provincia e Martines ha ribadito come sia anche la preferita del club.
Con un anno in più di margine, restare in provincia potrebbe tornare ad essere fattibile. I tempi richiesti per la costruzione di uno stadio, anche se provvisorio, non sono immediati, come stiamo vedendo con il Tardini, e con la precedente time-line era irrealizzabile. Con un anno in più, tenendo conto che i tempi di costruzione di questo tipo di impianto sono relativamente brevi, questa opzione, per la gioia dei tifosi, potrebbe concretizzarsi. Quali sono i comuni disposti ad ospitare uno stadio temporaneo? Bisogna ancora attendere sviluppi sul fronte del Nuovo Tardini prima di poter avere le idee chiare, ma le opzioni restano le solite e le ha ribadite proprio Martines: "Ad oggi si sono candidati diversi Comuni. Tre Comuni che sono Noceto, Fidenza e Monticelli Terme con cui abbiamo già avviato vari sopralluoghi e c’è uno scambio di documenti, altri, fra cui Sorbolo, che stiamo valutando".