Parma-Reggina 2-0, crociati più forti delle assenze. Oosterwolde e Valenti regalano 3 punti
È un Parma più forte della assenze quello che piega la Reggina nel pomeriggio del Tardini. Senza numerosi titolari, Pecchia ridisegna il suo Parma, che gioca ad armi pari contro la capolista e con grande praticità vince la gara con un grande secondo tempo, nel segno della sua difesa. Oosterwolde apre la partita, Valenti la chiude e il Parma festeggia a quota 16 punti, a -3 dal primo posto.
Equilibrio ed elasticità, al Tardini è 0-0
Viste le tante defezioni, mister Pecchia si presenta alla sfida con un 4-4-2 che vede l'esordio del parmigiano Edoardo Corvi tra i pali, visti gli acciacchi di Buffon e Chichizola, e la prima dall'inizio di Hainaut, esterno offensivo con Coulibaly, a dare supporto all'attacco formato da Inglese e Benedyczak. La sfida inizia a ritmi alti, con la Reggina che tiene il pallone e il Parma che attende, pronto a punire in ripartenza. La prima occasione è proprio per i crociati, con Hainaut che si muove bene sulla corsia di destra e serve un ottimo cross per Inglese, il cui colpo di testa è alto sopra la traversa. Qualche minuto dopo è la Reggina ad esser pericolosa: pallone messo in area da Di Chiara, Fabbian anticipa i difensori del Parma e sul suo colpo di testa si fa trovare pronto Corvi. La partita si rende più nervosa, Pecchia cambia qualcosa dal punto di vista tattico per togliere riferimenti alla difesa amaranto, ritornando al 4-2-3-1 ma la Reggina torna a creare pericoli. Rivas si trova di fronte a Corvi, lo salta ma il suo tiro viene fermato da Valenti. La sfida prosegue con un buon equilibrio, con poche chance nel finale di prima frazione, che vede un'occasione per Benek e una per Canotto, i quali non trovano la via della rete.
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Bolt-sterwolde e Valenti, il Parma è più forte delle assenze
La ripresa si apre con una piccola modifica nei crociati, che inseriscono Ange-Yoan Bonny al posto di Coulibaly, e provano subito ad indirizzare la gara. Passano cinque minuti e la partita si sblocca, con una giocata straordinaria di Jayden Oosterwolde, che recupera palla al limite dell'area di rigore del Parma, si trasforma in Usain Bolt e si fa tutto il campo, prima di spedire in rete un violento sinistro che sorprende Simone Colombi. È l'1-0 del Parma, che esplode di gioia con il suo terzino. Inzaghi prova a cambiare le carte in tavola, inserendo Ricci e Gori per una Reggina più offensiva. Pecchia risponde con Zagaritis e Ansaldi, prima del cambio Gennaro Tutino-Roberto Inglese, a poco meno di venti minuti dalla fine. Entrato in campo, il numero 11 crociato è subito decisivo: il Parma trova il raddoppio con Lautaro Valenti, dopo un magistrale schema da palla da fermo, che fa innescare a Vazquez Tutino, il cui tiro-cross pesca in area di rigore il Toro, che da due passi insacca a porta libera, trovando la sua prima rete in maglia Parma. Il cronometro segna il minuto 74, la partita è ormai in ghiaccio. La Reggina si spinge in avanti, alla caccia del gol riapri-gara, ma il Parma si difende in maniera organizzata e Corvi chiude lo specchio. Finisce così, con una vittoria dal peso specifico importantissimo per il Parma, che batte la capolista e accorciando sulla vetta.