Sabatini su Leoni: "Parma scelta perfetta, i risultati parlano. Come caratteristiche ricorda Skriniar"

24.04.2025 16:55 di  Redazione ParmaLive   vedi letture
Fonte: a cura di Chiara Corsanici
Sabatini su Leoni: "Parma scelta perfetta, i risultati parlano. Come caratteristiche ricorda Skriniar"

La prestazione di ieri sera del Parma è stata un successo di squadra, ma tra i giocatori che si sono distinti in campo c’è sicuramente il diciottenne Giovanni Leoni che ha annullato l’attacco della Juventus (non a caso è stato eletto MVP della partita). Leoni è cresciuto nelle giovanili del Padova, squadra con la quale ha anche esordito in Serie C nel 2023. In una intervista rilasciata a MondoPrimavera, Carlo Sabatini, responsabile del settore giovanile del Padova, ha parlato del giocatore crociato. “E' un prodotto del nostro settore giovanile, frutto di una programmazione pluriennale e ci gratifica molto. É un esempio per gli altri giovani. Ha iniziato a giocare nella Vigontina, passando poi al Cittadella. Lui è arrivato in biancorosso cinque anni fa, quando ho iniziato la mia avventura da responsabile del settore giovanile”.

Leoni ha affrontato diverse sfide e ha incontrato anche molte difficoltà:
“Ogni ragazzo ha un suo percorso da seguire. Ha avuto diversi problemi legati alla sua struttura morfologica, con una crescita fisica importante. Non forniva quindi il massimo delle prestazioni e a volte non giocava nemmeno”.

A fare la differenza è stato però il carattere del ragazzo:
“Ha una cultura del lavoro notevole e una forza mentale al di sopra della media. Di questo va dato atto alla famiglia, che si è sempre fidata di noi e del percorso che avevamo proposto a lui. A volte, chi vive a stretto contatto con un giovane, può fare pressioni o proporgli di cambiare. Invece loro lo hanno sempre sostenuto. Il ragazzo ha avuto un’evoluzione particolare: come detto, non giocava sempre. Quando si è assestato da un punto di vista strutturale e morfologico, sono uscite le sue qualità. Ha delle potenzialità fisiche importanti, che in parte a mio parere non ha ancora espresso. Ha appreso tanto dagli allenatori che ha avuto durante il suo percorso nelle giovanili: ha lavorato con mister Ottoni, Agostini e Rossettini. Giovanni è un centrale moderno che può giocare sia a due che a tre, allineato con le richieste del momento a livello tecnico-tattico. Ha delle doti tecniche importanti, come i passaggi chiave, i cambi di gioco e sa anche verticalizzare”.

Ancora sulla sua carriera: “Vincenzo Torrente (ex tecnico biancorosso, ndr), era venuto a vedere una gara della Primavera ed era rimasto colpito dalla personalità e dalla veemenza di Giovanni. Ha cominciato quindi ad allenarsi stabilmente in prima squadra, anche se il weekend scendeva per giocare con l’U19. Mister Rossettini (tecnico della Primavera, ndr), un giorno aveva deciso di lasciarlo in panchina perché non lo vedeva concentrato. Il ragazzo, dopo aver parlato con l’allenatore, ha capito questa scelta e anzi lo ha ringraziato. Questo a testimonianza dello spessore umano del ragazzo. Un episodio che gli ha permesso di maturare ulteriormente e di meritarsi poi la chiamata della Sampdoria in Serie B”.

Sul passaggio al Parma: “C’erano squadre blasonate ma la scelta Parma… Secondo me è la collocazione ideale per lui. Parma è una società importante, con progetti ambiziosi e che punta con decisione sui giovani di talento. Il fatto che a nemmeno 18 anni (li compie a dicembre, ndr) abbia esordito in Serie A la dice lunga. In una realtà del genere, il ragazzo si può esprimere con tranquillità. Ripeto, ha un enorme potenziale che in parte non è stato ancora espresso”.

A quale difensore si potrebbe paragonare? 
“A me non piacciono i confronti. Giovanni dice di ispirarsi a Van Dijk, ma non ha quelle caratteristiche. Con le dovute proporzioni, a livello di caratteristiche di avvicina a Skriniar”.

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