Maresca: "Mi sono innamorato del Barcellona di Guardiola. Ma non sono lui e non avevo gli stessi giocatori"

Il tecnico del Chelsea Enzo Maresca, ha rilasciato una intervista a The Athletic, nella quale ha parlato anche di Josep Guardiola e di come il tecnico catalano si stato per lui una fonte d'ispirazione. Certo, se la filosofia si ispira a quella di Pep, Maresca al contempo allontana l'idea che lui debba essere una sorta di clone dell'ex Barcellona: "Quello che non mi piace è che le persone, i media, i tifosi, o il club si aspettino che noi facciamo lo stesso calcio che fa il Manchester City. Quando sono arrivato al Leicester e ho incontrato il presidente ed il direttore sportivo, mi hanno chiesto, 'Vogliamo cambiare lo stile e vogliamo giocare nello stesso modo in cui gioca il City'. Ed io ho detto loro, 'Non abbiamo gli stessi giocatori e io non sono lo stesso allenatore'. La stessa cosa quando ho incontrato il Chelsea. Ho detto, 'L'idea è quella, ma probabilmente abbiamo bisogno di tempo perché anche i giocatori devono capire in che modo vogliamo giocare ed è un po' diverso".

Insomma, Maresca non vuole copiare nessuno: "Probabilmente" - continua lui - "l'idea ci va vicino perché mi sono innamorato di quell'idea, ma questo non significa che sia esattamente lo stesso modo. Devo dire che se sono dove sono ora è grazie a lui. Avevo 28, 29 anni. Ho affrontato il Barcellona. In campo ho capito che non era la stessa cosa che giocare contro un'altra squadra. Stavo ancora giocando e guardavo già le partite, analizzavo le partite, guardavo gli allenamenti su YouTube, perché mi sono innamorato subito di quella squadra. È come quando vedi tua moglie o i tuoi figli. Mi sono innamorato".

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