PL - Colomba: "Il Parma non mi meraviglia. Per la A va implementata la rosa ma è già buona"

Dopo trenta giornate di campionato, il Parma si trova al primo posto in campionato a quota 65 punti. Finora il collettivo di Pecchia ha ottenuto ottimi risultati, legittimando così la propria leadership in cadetteria. Abbiamo contattato Franco Colomba, ex allenatore della squara crociata, per fare una considerazione sul cammino dei ducali in campionato una riflessione in prospettiva futura. Ecco le sue parole ai microfoni di ParmaLive.com.

Il Parma è capolista in Serie B con 65 punti. Lei si aspettava un percorso simile in Serie B?
"Il Parma è una delle squadre più importanti in questa categoria. La squadra crociata sta dimostrando sempre di più il suo valore, dato il percorso che sta facendo in campionato ogni settimana, fatta eccezione per qualche passo falso. Dunque i risultati raggiunti finora  non mi meravigliano".

La squadra di Pecchia sembra quasi una macchina perfetta. Ci sono dei aspetti che potrebbero essere migliorati? Se sì,  quali?
"Il Parma è una squadra che per la categoria ha ottimi valori. A mio avviso, a volte la consapevolezza di essere la squadra più forte in qualche frangente fa sottovalutare un pò l'avversario. Io ho visto la partita disputata a Modena: in quell'occasione, secondo me, si è sottovalutato l'avversario che si trovava in un momento difficile. Quella del Braglia è stata una sconfitta un pò pesante, tuttavia ci sta qualche battuta a vuoto. Al contempo per essere una squadra schiacciasassi, bisogna essere sempre attenti a tutto e non si deve pensare di aver già vinto in partenza. Credo che questo aspetto  Pecchia l'ha sottolineato più volte, facendo bene, perché il campionato di Serie B nasconde delle insidie".

Quest'anno il punto di forza del Parma risiede nel collettivo...
"Assolutamente.  Il Parma ha un centrocampo con dei giocatori importanti con Hernani, Bernabé e Cyprien. Il collettivo ducale è di qualità, che può vincere in maniera scontata tutte le partite, però poi quando si dà per scontata una vittoria, in quel momento si nasconde l'invidia. È su quest'aspetto che si deve fare attenzione".

Nell'ultima partita di campionato contro la Feralpisalò, Mihaila ha realizzato la quarta rete stagionale. Cosa ne pensa della stagione dell'esterno rumeno?
"Mihaila è un ottimo giocatore, come Man e Bonny, il francese è un centevanti tecnico. Il Parma è una squadra composta da giocatori interessanti, sono belle scoperte, quando sono in giornata, si può vedere un bel calcio. Il loro rendimento andrà valutato in A".

Una sua opinione sul lavoro svolto da Pecchia...
"Quando si ha a disposizione un gruppo di qualità,  si deve puntare molto sull'aspetto psicologico. Pecchia sta facendo un ottimo lavoro, è una persona intelligente che stimo molto. Lui sa trasmettere i giusti concetti e han dato una buona organizzazione alla squadra. È anche merito dell'allenatore ora il Parma otto punti di vantaggio sulla seconda".

Il Parma si è imposto sul Lugano in amichevole con un netto 7-0. Colak ha realizzato una tripletta. Secondo Lei, il giocatore può essere protagonista nel finale o se è troppo fuori dagli schemi?
"Non saprei. È chiaro che Colak ha avuto la possibilità di mettersi in mostra in un'amichevole. Occorrerebbe capire cosa ne pensa Pecchia, se il giocatore è fuori lo si vedrà in queste ultime partite. Sicuramente Colak si è proposto nella maniera migliore, facendo gol".

In ottica futura, in caso di promozione, quanto dovrebbe cambiare il Parma per disputare la Serie A?
"A mio avviso, è individuare i giocatori sotto il profilo tecnico e fisico che possono affrontare la massima categoria. Il Parma ha buoni giocatori dal punto di vista tecnico e fisico. Dunque andrà implementata la rosa, mettendo giocatori forti sia fisicamente che tecnicamente, perché la Serie A non ammette punti deboli, se la si vuole mantenere".

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