PL - Cardone: "Parma-Modena decisa da un gol in fuorigioco netto, ma almeno i crociati non hanno perso"
E' terminato in parità, con un gol per parte, il derby emiliano tra Parma e Modena. Nella ripresa sotto di un gol (che ha comportato numerose critiche), i crociati hanno ristabilito la parità in extremis, grazie al gol di Anthony Partipilo. In virtù di questo risultato i ducali sono stati raggiunti in classifica dal Venezia: al momento entrambe le squadre sono appaiate a quota 30 punti. Abbiamo contattato Giuseppe Cardone, ex difensore di entrambe le squadre, per fare una considerazione sulla partita disputata sabato pomeriggio al Tardini. Ecco le sue parole ai microfoni di ParmaLive.com.
Come valuta l'inizio di campionato dei crociati e la gara del derby dei ragazzi di Pecchia?
"Per quanto riguarda l'inizio di campionato, la classifica dimostra che il Parma sta facendo bene, come anche il Modena. Il derby Parma-Modena si è sbloccato con un gol del Modena viziato da un fuorigioco abbastanza netto. Tendenzialmente nelle stagioni sbagliate queste sono partite che si perdono, invece il Parma è riuscito a raddrizzare il derby, quindi ad ottenere continuità di risultati, fattore molto importante".
Cosa ne pensa di Delprato con la fascia da capitano? Lei è rimasto colpito dalla sua leadership? Si rivede un po’ in lui?
"Delprato è un ragazzo molto intelligente, questo è aspetto che fa la differenza. Se lui è stato gratificato con la fascia da capitano, implica che la merita. Nonostante sia un giovane giocatore, sta dimostrando il suo valore. Lui è un punto fermo all'interno dello scacchiera di Pecchia che al momento sta funzionando molto bene. E' un difensore di indubbio valore, anche se lo scorso anno è stato un pò criticato, quando le cose non andavano bene. Personalmente credo che lui sia un ottimo giocatore, può continuare a crescere come può farlo anche il Parma. Sinceramente non mi piace fare dei paragoni: io e Delprato siamo due giocatori diversi con fisici diversi. Probabilmente l'aspetto che ci accomuna è quella di aver vestito la maglia del Parma ed essere capitani. Questo è un motivo di orgoglio per entrambi: per l'esperienza è conclusa, lui lo sarà nel futuro della sua carriera, sicuro".
Lei ha allenato Rinaldi in Under 16. Pensa possa essere il futuro del Parma?
"Ora Rinaldi è cresciuto. Col tempo si cambia sia fisicamente che mentalmente. Ho allenato Rinaldi quando il Parma era in ricostruzione, per questo posso affermare che è un giocatore che ha delle qualità. Lui è riuscito a rimanere su ottimi livelli, ha tutto il tempo e le capacità per dimostrare il suo valore".
Al suo rientro in campo Partipilo è stato decisivo con il suo gol per il pareggio. Il giocatore, partito dal cuore della Puglia, è giunto fino in Emilia seguendo una parabola ascendente. Cosa ne pensa dell'esterno crociato?
"Mi piace molto la tipologia di giocatore come Partipilo. Quando io giocavo era una tipologia di giocatore che soffrivo particolarmente perchè sono calciatori un pò "noiosi" perchè non ti danno punti di riferimento, sono molto bravi tecnicamente. Personalmente etichettavo questa tipologia di calciatori come "giocatori un pò noiosi". Per chi ha in rosa un giocatore simile è un vantaggio, per chi ci gioca contro può diventare un giocatore impegnativo da affrontare. Oggettivamente Partipilo ha molte qualità, lui lo ha dimostrato in passato a Terni e anche ora a Parma".
Quali squadre pensa possano rientrare nella lotta promozione?
"Esclusivamente per motivi scaramantici, preferisco tener fuori il Parma. Credo che un biglietto per la A, facendo i dovuti scongiuri, lo abbia il Venezia. Il Modena potrebbe essere una sorpresa se riuscirà a mantenere questo rendimento, il Palermo è in una fase un pò altalenante, però penso sia una delle candidate alla promozione".
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