Parma-Venezia 2-1, allo scadere un gol capolavoro di Camara fa esplodere il Tardini
Il Parma allo scadere strappa tre punti nel big match contro il Venezia, in una partita che sembrava ormai destinata a concludersi in parità. Dopo un primo dominato dai crociati, inizialmente in vantaggio con Mihaila e poi recuperati dal gol di Pohjanpalo, nella ripresa la gara è molto equilibrata e sembra destinata a terminare in parità. Negli ultimi minuti però Camara diventa eroe di giornata, inventandosi un gol al volo spettacolare, che fa esplodere il Tardini. Festa grande sotto la Curva e vittoria fondamentale, che consente di allungare in vetta alla classifica.
Spariglia le carte mister Pecchia, per non dare punti di riferimento alla difesa del Venezia, con Bonny a supporto di Mihaila, schierato come prima punta. Parte subito fortissimo il Parma, con una linea difensiva molto alta e un pressing asfissiante sulla formazione di Vanoli. I crociati riescono a schiacciare gli ospiti, inducendo spesso i difensori avversari all’errore, ma la troppa imprecisione nell’ultimo passaggio impedisce agli uomini di Pecchia di rendersi concretamente pericolosi. Il Parma spreca diverse potenziali occasioni da gol e il primo squillo della partita è del Venezia, alla prima vera discesa nella metacampo crociata: Busio serve sulla corsia Pierini che conclude verso la porta, il suo tiro viene deviato da Di Chiara e termina di poco a lato. Il primo tiro in porta crociato invece è di Mihaila: su calcio di punizione, il rumeno scambia con Bernabé e conclude di potenza, la sua conclusione però è centrale e Joronen respinge. Passano soli due minuti e i crociati la sbloccano: velo di Man a liberare l’ottimo inserimento di Hernani, il brasiliano serve un pallone perfetto per l’inserimento di Mihaila che svernicia la difesa del Venezia e sblocca la gara. Sembra un ottimo momento per i crociati, sospinti dal grande tifo della Curva, ma proprio sul più bello arriva il pareggio del Venezia. Di Chiara rimane a terra e il Venezia ne approfitta, attaccando proprio su quella corsia: Altare indisturbato mette un cross dalla trequarti su cui Pohjanpalo si avventa con un movimento da grande attaccante, anticipando un poco reattivo Osorio e battendo in spaccata Chichizola. Tutto da rifare quindi per i crociati, che riprendono ad attaccare. Ci prova due volte Benedyczak: prima al 30’, ma il suo tiro viene miracolosamente murato da Svoboda, poi al 39’ apre il piattone al volo ma il suo tiro viene neutralizzato da Joronen. Pochi minuti dopo il Parma ha un’altra occasione per chiudere il primo tempo in vantaggio: contropiede in velocità condotto da Man, che riesce ad entrare in area di rigore. Il rumeno appoggia a rimorchio per uno tra Circati e Mihaila, ma il suo passaggio viene inizialmente intercettato dalla difesa del Venezia. Circati riesce comunque a ritrovare il pallone e ad appoggiare per Mihaila che a botta sicura conclude, trovando un’ottima risposta di Joronen. Questa è l’ultima emozione di un primo tempo dominato dai crociati, che pagano la solita distrazione difensiva.
La ripresa si apre con gli stessi ventidue in campo. Si ricomincia su ritmi più bassi rispetto alla prima frazione e la prima occasione è del Venezia: Pierini imbuca per l’inserimento di Busio che sorprende un poco reattivo Osorio ma trova l’ottima uscita di Chichizola. Il Parma risponde al 56’, con Man che serve in profondità Bonny, il francese conclude in diagonale ma è bravo Joronen a chiudere in uscita. La seconda frazione è molto più equilibrata e il Parma non ha più le forze per andare ad aggredire gli ospiti. E’ il Venezia a rendersi ancora pericoloso, con una conclusione potente e centrale di Ellertsson, su cui interviene Chichizola in due tempi. Pecchia prova a cambiar qualcosa, inserendo Camara, Charpentier ed Estevez, ma l’equilibrio regge. Per il Parma ci prova al 79’ Man, con una conclusione potente sul primo palo, ma Joronen ancora una volta è sicuro. Le due squadre nel finale di gara si equivalgono e il Venezia prende coraggio e attacca con maggiore insistenza, arrivando però a concludere solo con un colpo di testa debole di Pierini. Altro brivido durante il lungo recupero: su un corner battuto dalla destra svetta Altare, che di testa manda di poco a lato. A pochi minuti dal termine però al Tardini succede l’incredibile: calcio d’angolo battuto da Estevez, la difesa del Venezia allontana ma sul pallone arriva Camara che al volo conclude da fuori area e segna un gol capolavoro. Un gol da tre punti, che vale ancora di più essendo in uno scontro diretto. Il Tardini è una bolgia e l’ultimo minuto è una sofferenza totale, ma i crociati in modo compatto difendono il vantaggio e al fischio finale possono correre sotto la curva e festeggiare una vittoria fondamentale in ottica promozione.