PL - Strada: "Parma e Genoa non dovrebbero avere problemi a salvarsi, ma ora serve continuità"
Si avvicina la sfida tra il Parma di Pecchia ed il Genoa di Vieira, valida per la ventesima giornata del campionato di Serie A. Le due squadre si trovano ad un solo punto di distanza e di conseguenza il match del Tardini sarà molto importante anche in ottica salvezza, obiettivo di entrambe le compagini. In occasione di questo confronto abbiamo contattato il doppio ex Pietro Strada per chiedergli il suo punto di vista sulla partita e non solo. Queste le sue parole ai microfoni di ParmaLive.com.
Che ricordo ha di queste due piazze dato che le ha vissute entrambe?
“Sicuramente a Parma ho passato più tempo, è stata un’esperienza durata di più. A Genova ho passato solo sei mesi, ma è stato comunque un bellissimo capitolo della mia carriera. Parma è stato l’apice della mia carriera, è stata la squadra più importante dove ho giocato. In Liguria mi sono trasferito a gennaio perché in precedenza a causa di infortuni non trovavo spazio: sono andato a Genova per Delio Rossi che è stato il mio allenatore anche a Salerno. Ho fatto comunque un bel campionato nonostante poi Rossi venne poi esonerato”.
Cosa si aspetta da questa partita?
“E’ una partita importante per entrambe, sicuramente il Parma ha bisogno di trovare più continuità, mentre il Genoa è risalito un po’ in classifica e si è tolto dalla zona calda calda”.
Come ha fatto Vieira a dare questo assetto giusto rispetto a quando c’era Gilardino?
“Intanto il Genoa ha recuperato un po’ di infortunati e comunque Gilardino è stato esonerato come un fulmine a ciel sereno. Il mercato di quest’estate sicuramente non lo ha aiutato dato che sono stati ceduti entrambi gli attaccanti Gudmundsson e Retegui rispettivamente a Fiorentina ed Atalanta. Vieira ora ha più scelta, la società si è comunque mossa. Il Genoa è una piazza ed una squadra che non dovrebbe comunque avere grandi problemi a salvarsi, così come il Parma. I liguri hanno 20 punti, i ducali 19, la salvezza è a 17 quindi devono stare comunque attente, ma si trattano di due squadre che non dovrebbero avere problemi a rimanere in Serie A”.
Come vede Parma e Genoa rispetto alle altre?
“Le squadre che sono in lotta per la salvezza son tutte squadre che son abituate a stare in quella zona, l’ambiente è consapevole. Il Genoa e il Parma hanno sempre fatto buoni campionati e quindi magari le piazze sono meno abituate a lottare sempre per questi obiettivi. Poi però abbiamo visto anche la Roma, se vai in un certo contesto può veramente accadere di tutto. Quindi poi bisogna ritrovare tranquillità e serenità per rimettersi in sesto. Bisogna calcolare anche gli infortuni, anche il Parma ne ha avuti e se ti arrivano in certi momenti della stagione possono metterti in difficoltà. Se si fanno male 3-4 giocatori nello stesso momento o magari anche nello stesso ruolo la Serie A non perdona".
Come vede Bernabé e in quale ruolo? Più in mezzo al campo o più trequartista?
"Bernabé è un calciatore molto forte e talentuoso che sicuramente in Serie A può farsi vedere parecchio, anche se l'infortunio l'ha leggermente fermato. Secondo me può giocare sia in mezzo al campo che come trequartista, più che mediano io lo vedo meglio come regista per le qualità che ha. Se deve essere messo davanti alla difesa bisogna metterlo nelle condizioni giuste con qualcuno che lo possa supportare. Ha visione di gioco, rapidità, tecnica, si sa adattare anche in ruoli diversi. Quale sia il suo ruolo preciso bisogna ancora capirlo, ma è giovane".
Quattro giocatori: Man, Bernabé, Bonny e Delprato sono già pronti per una big?
"Per me sì, tutti i calciatori che hai ricordato possono tutti ambire a piazze importanti. Il mercato di gennaio è di riparazione ed è raro che si facciano questi affari. Quindi io consiglio a loro di finire la stagione a Parma e poi valutare il da farsi. Se invece ti riferisci al mercato estivo bisogna capire come finiranno l'annata. Se continueranno a fare bene logicamente sono calciatori che hanno qualità importanti e che possono trovare spazio, anche in rose e squadre più forti. Bisogna anche vedere cosa cercano loro, se vogliono avere molto minutaggio per loro potrebbe essere utile anche fare un altro anno di consacrazione a Parma".
Per finire in ottica di mercato cosa serve al Parma per centrare gli obiettivi stagionali?
"Secondo me prima di tutto servirebbe maggiore continuità nelle prestazioni, anche perché la Serie A non è la Serie B. Una maggiore continuità potrebbe fare in modo che l'anno prossimo si possa ambire a qualcosa di diverso dalla salvezza. Fatto ciò, il Parma potrebbe investire riconfermare certi giocatori ed in generale investire sulla rosa per poi ambire a raggiungere piazzamenti più importanti come ad esempio hanno fatto squadre come il Bologna e la Fiorentina".
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