L'avvocato Chiacchio: "Per scommesse come poker i calciatori non rischiano nulla"

Per capire meglio la vicenda legata alle scommesse che ha visto coinvolti diversi giocatori di Serie A, Tuttosport ha intervistato l'avvocato Eduardo Chiacchio: "Per scommesse su siti illegali non è prevista alcuna conseguenza a livello di giustizia sportiva, a patto che queste non riguardino eventi Figc, Uefa e Fifa. Per ora si parla solo di poker, quindi i giocatori in questione non rischiano nulla a livello sportivo.
La differenza con Tonali e Fagioli - prosegue - sta tutta qui: nei loro casi le indagini hanno accertato delle attività di scommessa su una serie di incontri calcistici. Ma i due ragazzi hanno già scontato le rispettive pene. Dal punto di vista penale, invece, essendo vietata qualsiasi attività sui siti illegali, i giocatori di questa nuova lista rischiano l’incriminazione. Se le indagini dovessero confermare quanto emerso nelle ultime ore, i vari calciatori se la caverebbero con il pagamento di una semplice ammenda, senza alcuna ripercussione dal punto di vista sportivo. Ammesso, ripeto, che le scommesse non riguardassero il calcio".
Si parla anche di giocatori che conoscevano la condotta di Tonali e Fagioli ma non hanno segnalato alle autorità competenti: "L’omessa denuncia non configura un reato penale, bensì sportivo, a cui corrispondono sanzioni pesanti. Se venisse fuori che uno di questi tesserati era a conoscenza delle attività illecite svolte da un proprio compagno e che abbia deciso di rimare in silenzio, senza denunciarle, rischierebbe - oltre al pagamento di un ammenda - una lunga squalifica.
Scenario che, però, - precisa l'avvocato - riguarda solo le scommesse calcistiche. L’entità dipende da caso a caso, ma si parla comunque di mesi. Anche se, negli ultimi tempi, abbiamo visto come i giocatori condannati abbiano potuto godere di riduzioni di pena con la commutazione dell’espiazione della sanzione in servizi sociali. Dunque, con questa nuova metodologia sanzionatoria, tutto è possibile".