Soule la decide con una magia. Shomurodov lotta e disegna geometrie. Le pagelle di ParmaLive.com

Svilar 6 - Si sporca i guantoni solo su una conclusione di Bernabè nel primo tempo. Per il resto praticamente mai chiamato in causa, se non con i piedi.

Ndicka 6,5 - Elegante in tutte le chiusure, pulito in fase d’impostazione. Il difensore giallorosso è un ingranaggio perfetto per la retroguardia capitolina.

Mancini 6 - 45 minuti di normale amministrazione per il capitano giallorosso: si attacca a Bonny e lo segue dappertutto. Dal 46’: Nelsson 6 - Entra a inizio ripresa e si sostituisce perfettamente a Mancini: anche lui francobolla Bonny, senza lasciarlo mai.

Celik 6,5 - Svolge il ruolo di “braccetto”, sganciandosi più volte anche in zona offensiva. In difesa è sempre attento, giovando della sua esperienza.

Salah-Eddine 6 - Buona prestazione all’esordio da titolare, ma pesa molto l’errore sottoporta nel secondo tempo: bravo Suzuki, certo, ma da lì bisogna essere feroci, e lui non lo è stato. Dal 78’: Angelino s.v.

Paredes 6,5 - È il motore del centrocampo giallorosso: gestisce sempre bene la fase d’impostazione, senza dimenticare il lavoro sporco del mediano.

Kone 6 - Assieme a Paredes funge da frangiflutti per fermare sul nascere le iniziative crociate. Svolge il suo compito senza sussulti. Dal 46’: Pellegrini 6 - Entra e fa vedere la sua innata qualità: non ha molti palloni a disposizione, ma fa salire la squadra e lotta in tutte le zone dell’attacco.

Saelemaekers 6 - Svolge bene entrambe le fasi di gioco. Prova a galoppare sulla destra, sembra potenzialmente pericoloso ma non è mai realmente incisivo. Dal 65’: Baldanzi 6,5 - Fa valere la sua freschezza negli ultimi 20 minuti di gioco: riesce spesso a strappare in velocità tra le maglie crociate, aiutando la squadra a uscire dalla propria metà campo.

Gourna-Douath 6,5 - Ranieri gli assegna l’ingrato compito di marcare Bernabè. Lui esegue, per quanto possibile, gestendo bene anche i palloni in fase di costruzione. Dall’80’: Pisilli s.v.

Soule 7,5 - La punizione che decide la partita è un gioiello. Ma il resto della prestazione non è da meno: mette in campo il suo talento cristallino, insidiando la difesa crociata coi suoi dribbling fulminei.

Shomurodov 7,5 - Anche lui è decisivo: disegna geometrie col suo passaggio filtrante che vale l’espulsione di Leoni e la punizione che decide la partita. Per il resto lotta e sgomita coi difensori gialloblu, dimostrando di essere una valida alternativa a Dovbyk.