Tuttosport: "Attenzione al Parma: Krause americano che pensa come gli italiani. Cherubini italiano che non pensa da italiano"

08.02.2025 09:20 di  Alessandro Tedeschi   vedi letture
Tuttosport: "Attenzione al Parma: Krause americano che pensa come gli italiani. Cherubini italiano che non pensa da italiano"
© foto di Rocca/ParmaLive.com

L'edizione odierna di Tuttosport propone un interessante commento alla situazione interna al Parma dopo la conferenza stampa del nuovo Ad Federico Cherubini tenutasi ieri: "In questo momento ha urgenze più prosaiche, come azzannare più punti possibili per rimanere in A, ma il Parma va tenuto d’occhio, perché Krause è un proprietario americano che pensa come un (vecchio) proprietario italiano e Cherubini è un dirigente italiano che non pensa da dirigente italiano: la combinazione potrebbe produrre effetti interessanti. Krause non sta speculando sul Parma, non è un fondo e non vuole vedere ritorni in tempi brevi. Certo non vuole buttare via i suoi soldi, ma ha una visione di lungo periodo, simile a chi pianifica, potenzialmente, di lasciare il club ai suoi nipoti. Ha, inoltre, idee americane, ma è pienamente consapevole di non essere in America.

Cherubini è un secchione, è uno che studia in continuazione, che vuole capire il perché le cose succedono nel calcio, che gira il mondo per vedere come funziona negli altri Paesi, rubando idee o confrontandole con quelle che circolano nel nostro calcio (che purtroppo sono le stesse da un po’ troppi anni). Chi ha provato, negli ultimi vent’anni, a innovare il modo di fare calcio (a vari livelli e in varie situazioni: la Juventus, l’Atalanta, il Bologna, la Fiorentina) ha quasi sempre ottenuto dei buoni risultati.

Anche chi ha usato strade più tradizionali ha vinto, per carità, ma con il fiato più corto. Il calcio sta cambiando e bisogna avere nuove idee per sopravvivere. Il Parma ne ha diverse da sviluppare e vale la pena prestare attenzione a quello che potrà succedere da quelle parti nelle prossime stagioni. Magari nulla, magari qualcosa, nel secondo caso saremo orgogliosi di affermare che l’avevamo detto".