PL - Budel: "Parma ottima rosa, non avrà problemi a salvarsi. Con il Cagliari dico 1X"
Dopo i primi 5 turni di campionato il Parma può ritenersi soddisfatto soltanto a metà. Con la caratura delle prestazioni offerte in quest'avvio di calendario i ragazzi guidati da mister Fabio Pecchia avrebbero senza ombra di dubbio meritato qualche punto in più rispetto i soli 5 conquistati, ma errori di gioventù ed episodi a sfavore hanno sin qui rallentato la corsa dei crociati, i quali saranno ora chiamati a dimostrare sul campo di aver appreso la lezione. In vista del posticipo della 6ª giornata di Serie A del "Tardini" che vedrà la formazione ducale ospitare il Cagliari, la nostra redazione ha deciso di contattare Alessandro Budel per analizzare quest'inizio di stagione dei gialloblù e ovviamente - in qualità di doppio ex di entrambe le squadre - presentare la sfida contro i sardi in programma alle 20.45 di lunedì 30 settembre. Di seguito vi riportiamo l'intervista integrale rilasciata in esclusiva ai microfoni di ParmaLive.com da parte del commentatore sportivo di DAZN:
Le prestazioni offerte dal Parma in queste prime giornate di campionato il Parma le sono valse l'etichetta di possibile sorpresa del campionato. Tuttavia gli uomini di mister Fabio Pecchia non sono riusciti a raccogliere quanto si sarebbero meritati: come se lo spiega?
"Il Parma è partito forte, spinto soprattutto da un grande entusiasmo iniziale e dalla qualità dei tanti giovani che rendono quella gialloblù un'ottima rosa. La sconfitta contro l'Udinese credo però che abbia tolto qualche sicurezza alla squadra e a mio avviso in questi momenti potrebbe servire qualche giocatore di maggior esperienza che possa tranquillizzare il gruppo al fine di lasciare da parte la paura. Oggi, magari, essendosi leggermente appianata quell'euforia mostrata nelle primissime gare, i crociati possono essere un po' ridimensionati a livello mentale, ma la qualità dell'organico rimane e sono dell'idea che non ci saranno grandi problemi nel raggiungere la salvezza anche perché non tutte le avversarie hanno giocatori come quelli dei ducali. Questa è la forza del Parma, una squadra che può essere in grado di centrare 3 o 4 risultati utili consecutivi e viaggiare a gonfie vele così come perderne un paio di fila per qualche errore di troppo o alcune letture sbagliate durante i 90 minuti".
Quanto potrebbero pesare nell'economia di una stagione i punti lasciati per strada per una formazione il cui obiettivo è quello di raggiungere quanto prima la salvezza?
"Penso che il Parma sia una squadra da prendere con le pinze capace di poter far male a tutti. Magari può succedere di fallire una sfida importante a causa di un approccio sbagliato come ad esempio uno scontro salvezza in casa in cui tutti si aspettano i tre punti e poi invece andare a fare un partitone a San Siro o su altri campi difficili".
Cosa può aver trasmesso una rimonta come quella del "Via del Mare"?
"Ha dato tanto, secondo me, a un gruppo giovane come quello crociato che veniva dalla brutta sconfitta con l'Udinese. Recuperare in quel modo nei minuti di recupero uno scontro salvezza in trasferta da molta forza, soprattutto in un momento delicato. Penso possa aver fatto tornare entusiasmo e sono sicuro che i giocatori si presenteranno al match contro il Cagliari con l'atteggiamento giusto".
Quale tra i crociati l'ha colpita maggiormente sin qui?
"Non mi aspettavo una crescita così notevole da parte di Man e Bonny, ma tra tutti dico Bernabé. Con la sua personalità ha dimostrato di essere un giocatore davvero importante per la squadra e può essere il cardine qualitativo del Parma".
Le rimonte subite nelle precedenti sfide con Napoli e Udinese sono state entrambe viziate dalle ingenuità di Suzuki e Keita. Bisognerà fare i conti anche con gli errori di gioventù nel corso di questa stagione?
"È normale che una rosa giovane possa concedere qualcosa in più, ma questa è una squadra che diverte e che sa giocare a calcio. Penso inoltre che il Parma abbia anche dimostrato di aver carattere a Lecce, credendoci fino alla fine e recuperando una partita che era diventata molto complicata. Con l'Udinese non ha capito come agire in determinati momenti chiave della partita".
La squadra potrebbe pagare il fatto di non disporre di un organico abbastanza profondo?
"Gli infortuni giocano un ruolo determinante sotto quest'aspetto, ma credo che Pecchia sia in grado di saper colmare questo gap e sopperire a determinate mancanze. Probabilmente affianco a Bernabé servirebbe un giocatore di passo e di gamba che gli consenta di coprire meno campo e fare maggiore filtro davanti alla difesa".
9 reti incassate in 5 partite: la media è di un gol subito ogni 50'. C'è qualcosa che andrebbe rivisto sotto l'aspetto difensivo?
"Credo che una squadra che propone gioco come il Parma possa mettere anche in conto il rischio di subire una rete di troppo. Secondo il mio punto di vista, forse, manca un po' di fisicità in mezzo al campo e con dei centrali di difesa così giovani magari nel lungo periodo Pecchia potrebbe optare su una linea a 3 in mediana".
Il Parma vorrà di certo ottenere i 3 punti lunedì, ma di fronte si troverà un Cagliari obbligato a vincere: come arrivano le due squadre all'impegno?
"Le due squadre arrivano al match in maniera differente. Il Cagliari viene da una sconfitta pesante e nonostante siamo solo a inizio campionato ogni sfida può diventare un'ultima spiaggia in certe situazioni, soprattutto se si parla di scontri diretti in chiave salvezza. Penso quindi che i sardi si presenteranno con una mentalità feroce e spinti a portare a casa più punti possibili. Il Parma, invece, avrà senz'altro più entusiasmo dopo Lecce e sarà ingolosito di sfruttare il momento negativo dei rossoblù".
Un pronostico sulla gara del "Tardini"?
"Vedo il Parma in un leggero vantaggio rispetto il Cagliari, anche grazie al sostegno che garantirà il proprio pubblico. Diciamo 1X...".
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