PL - Orsi: "Il Parma non si deve sentire già salvo. Chivu? Ha inciso già molto. Sembra sia lì da una vita"

In occasione del match Lazio-Parma, andato in scena nella serata di ieri, lunedì 28 aprile, è intervenuto, in esclusiva ai microfoni di ParmaLive.com, Fernando Orsi. L'ex portiere, attualmente opinionista di SkySport, ieri ha commentato la sfida direttamente dall'Olimpico di Roma. Di seguito le sue parole:
All’Olimpico i crociati sono entrati bene in partita, poi Pedro ha segnato le due reti del pareggio. A cosa crede possa essere dovuta questa rimonta?
"Il Parma ha portato avanti bene la partita per 65 minuti, poi possono cambiare un po' le cose. Ci sono stati degli episodi che hanno cambiato le sorti del match. I crociati hanno avuto l'occasione per fare il terzo gol e chiudere la partita, ma quando resti sul 2-0 e la Lazio riesce a fare 2-1 del disorientamento ci può essere. Si sta giocando comunque contro una squadra importante, seppur il 2-2 per il Parma significano due punti persi, Nonostante tutto questo, penso sia un bel passo avanti. D'altronde, l'obiettivo del Parma è la salvezza e credo che avrebbe firmato un pareggio prima dell'inizio della partita".
A decidere le sorti delle sfide contro Lazio e Juventus sono stati i due nuovi arrivati di gennaio, Pellegrino e Ondrejka. Essendo entrambi giovani e al loro primo approccio alla Serie A, come li sta vedendo?
"Molto bene. Direi che Ondrejka ha fatto veramente una buona partita. L'avevo già visto contro l'Inter, ma ieri ha giocato la sua prima sfida da titolare. È un centrocampista da tutto campo, si inserisce bene, difende: è un giocatore che, secondo me, al Parma farà comodo sicuramente. Poi Pellegrino, centravanti da area di rigore, ieri si è mangiato un gol con cui avrebbe potuto concludere la partita. In generale lui ha fatto un buon lavoro, ha tenuto su la squadra, quindi direi bene".
Quali altri nomi si sente di fare per quanto riguarda il Parma nella partita di ieri e come mai proprio loro?
"A parer mio, Leoni, che è un 2006, ha giocato molto bene. Poi anche Suzuki ha fatto una buona partita, insieme a Valeri. Keita e Sohm hanno tenuto bene in mezzo al campo. Il Parma ieri ha giocato tutto bene, difficile dare una valutazione minore del 7 a tutti quanti, compreso Chivu, che ha preparato la partita benissimo, andando sulle difficoltà della Lazio e portando a casa un pareggio meritato. Vero che è comunque un pareggio che può far storcere un po' il naso, ma il Parma sta a 7 punti dalla zona retrocessione, quindi penso che il più sia fatto. A meno di catastrofi, io dico che il Parma sia giustamente salvato".
Proprio riguardo Suzuki, visto il ruolo, cosa ne pensa di lui nel presente e in ottica futura?
"Suzuki ieri ha fatto una buona partita, abbastanza sicuro: più di quello che ha fatto non poteva far niente, ha fatto una gran prodezza su Isaksen, una gran parata sul gol di Pedro. È un portiere che sta facendo bene e di certo quest'anno al Parma ha fatto comodo, perché gli ha salvato un paio di partite in alcune circostanze, che poi si tramutano in punti".
Dennis Man è a secco da 18 partite. L’ultima rete risale proprio in casa contro la Lazio. Cosa sta mancando ad un giocatore come lui per ritornare al gol?
"È vero che manca la continuità, ma sulle qualità del giocatore non si discute. Ha saputo essere determinante, però, in questo momento, forse si sente un po' più penalizzato dal fatto che lui gioca un pochino più esterno, visto anche il cambio nel 3-5-2. In generale, penso che l'importante è che il Parma si salvi, poi si faranno le valutazioni sui singoli. Quando sono tutti a disposizione, quelli che entrano devono essere determinanti e ieri lo sono stati".
Per l'appunto, sul modulo 3-5-2: questo cambio che differenze può aver apportato nella gestione del gioco rispetto al 4-3-3 di prima?
"Chivu, essendo stato un grandissimo difensore, ha rimesso un po' apposto la fase difensiva. Ieri l'ha fatto molto bene. Il Parma ha subito 51 gol e, aggiungendo quelli di ieri, ora sta a 53, ed era quello il tallone d'Achille. Ieri, invece, hanno fatto, al riguardo, una buona partita, molto equilibrata, di reparto. Penso che Chivu possa aver portato un'esperienza importante, che ha alle spalle: cambiando il modulo di gioco e comprendosi un po' di più, i risultati si sono visti".
In queste ultime partite, il Parma sta dando una spinta non indifferente al suo campionato. Ha percepito un cambiamento di mentalità con Chivu?
"Chivu sta trasportando la sua esperienza da grande giocatore all'interno della squadra. Tutte queste situazioni lui le ha già vissute quando era giocatore e questo si vede. È arrivato da poche partite, ma ha già inciso veramente molto. Sembra che stia lì da una vita, quindi vuol dire che la capacità di motivare la squadra è stata importante, oltre ai vari cambiamenti tattici".
Sabato al Tardini arriverà il Como, poi ci si preparerà allo scontro diretto con l’Empoli, infine Napoli e Atalanta. Come crede sia meglio approcciarsi a questi due match e come vede i crociati in ottica salvezza?
"L'importante è che il Parma non si senta già salvo dopo la grande partita di ieri. Deve sempre giocare con l'umiltà giusta, sempre pensando a tirar fuori punti dalle varie partite, fino all'ultima. Se gioca con questa mentalità, contro il Como e l'Empoli, possono diventare due partite svolta di questo campionato, salvandosi anche con un paio di giornate di anticipo. Visto anche che le ultime due saranno contro Napoli e Atalanta, sarebbe meglio salvarsi prima".
LEGGI QUI: PODCAST PL - Ondrejka da stropicciarsi gli occhi. Un altro mattoncino verso la salvezza
@ESCLUSIVA PARMALIVE - RIPRODUZIONE RISERVATA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE