Sette risultati utili consecutivi: Chivu sulla scia di Donadoni

Con il 2-2 conquistato all’Olimpico contro la Lazio, il Parma prosegue la sua risalita e si porta a sette risultati utili consecutivi. Merito anche di un tecnico, Cristian Chivu, che ha saputo ridare fiducia e identità a una squadra in crisi. Il vento è cambiato a Parma. Non solo per i sette risultati utili consecutivi, ma soprattutto per la sensazione che qualcosa stia finalmente maturando sotto la gestione del tecnico romeno che, subentrato in un momento delicato della stagione, ha dato nuova linfa ai gialloblu, portando ordine, equilibrio e, soprattutto, punti.
L’ultimo pareggio in casa della Lazio, arrivato al termine di una prestazione solida e attenta, rappresenta un altro passo avanti importante. Sei pareggi e una vittoria, quella di prestigio contro la Juventus, hanno permesso ai Ducali di toccare quota 32 punti in classifica, portandosi a più 7 sulla zona retrocessione. La salvezza non è ancora matematica, ma la strada ora appare molto meno in salita rispetto a poche settimane fa.
Chivu ha più volte dichiarato: “Sono arrivato qui e ho capito di cosa aveva bisogno questa squadra.” E lo si è visto sul campo. Il tecnico ha puntato su pochi concetti chiari, preferendo semplificare il gioco per ridare certezze a un gruppo che sembrava essersi smarrito. Ha sistemato la fase difensiva, lavorato sull’equilibrio tattico e ridato fiducia a giocatori chiave. Il risultato è un Parma compatto, difficile da battere e finalmente competitivo.
Il momento positivo dei ducali riporta alla mente la stagione 2013-14, quella chiusa al sesto posto con Donadoni in panchina. Da allora il Parma non era più riuscito a inanellare una striscia simile: dieci risultati utili consecutivi allora (5 vittorie e 5 pareggi), sette oggi. Certo, gli obiettivi sono diversi, ma resta la sensazione che ci sia di nuovo una squadra capace di adattarsi, soffrire e colpire al momento giusto.
Con quattro giornate al termine e sfide, almeno sulla carta, più abbordabili come quelle contro Como ed Empoli, il traguardo salvezza è sempre più a portata di mano. E c'è anche alla possibilità di chiudere il campionato in crescendo, con l’ambizione di eguagliare, o magari superare, quel piccolo grande traguardo firmato Donadoni.
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