Scala: "A Parma 7 anni indimenticabili, ma fu anche fortuna. Il motivo del mio addio..."
L'ex tecnico gialloblù Nevio Scala ha parlato in esclusiva ai microfoni di Oggi Sport Notizie e di seguito vi riportiamo un estratto delle sue dichiarazioni relative ai suoi trascorsi in crociato: "I sette anni a Parma rimarranno indimenticabili perché riuscimmo a compiere un ciclo vincente partendo dalla Serie B. Devo dire che anche la fortuna giocò un ruolo fondamentale: ricordo che in più occasioni alcune circostanze si concretizzarono in contemporanea e nei momenti più opportuni, generando così le condizioni migliori tali da raggiungere i traguardi conseguiti. Lavorai molto con un gruppo composto da tanti ragazzi disponibili ai quali chiesi di riconoscere reciprocamente i propri limiti e grazie a questo dialogo si creò un amalgama incondizionata fondata sulla stima reciproca nata tra i giocatori. Questa fu la vera chiave dei grandi successi che quel Parma ottenne".
In risposta alla domanda relativa al motivo del suo addio al club ducale: "Tutte le cose belle finiscono, anche quando vanno bene, perché spesso può venir meno lo stimolo. Rimasi comunque in ottimi rapporti con Callisto Tanzi e con la squadra, con la quale si concluse il rapporto economico, ma non quello affettivo che continua a esserci ancora adesso".
Infine una battuta sull'esordio di Gianluigi Buffon: "Quando si infortunò il nostro primo portiere Luca Bucci, noi chiamammo Buffon per portarlo in panchina, visto che il designato a scendere in campo sarebbe dovuto essere Alessandro Nista. Nel corso degli allenamenti fu messo duramente alla prova e ci accorgemmo che si trattava di un giovane veramente forte, per cui mi confrontai con il preparatore dei portieri, il quale mi disse che si trattava di un fenomeno, ma farlo debuttare contro il Milan a 16 anni sarebbe stato troppo rischioso. Per tutta la settimana non riuscimmo mai a fargli gol, né sui rigori, né sulle palle da fermo, perciò mi assunsi la responsabilità di decidere da solo. Quando andai in camera per comunicargli la mia scelta mi dimostrò con la sua risposta di avere il giusto carattere forte e di essere in grado di gestire le emozioni".