Abodi sugli stadi: "Non solo Euro32. Stiamo lavorando su nove dossier"
Nel corso della sesta edizione dello "Sport Talk Industry" è intervenuto dal palco il Ministro dello Sport, Andrea Abodi, che ha parlato della questione stadi. Questo un sunto delle sue parole, riprese da TMW: “Quando parliamo di sport parliamo di economia sociale, stiamo cercando di fare un salto di qualità. Il calcio è un’economia sociale che permette di sostenere l’economia sportiva. Cercheremo di rivedere la legge Melandri che regola il sistema dei diritti audiovisivi e la mutualità di sistema. C’è la contribuzione alla riforma Giorgetti che ha restituito l’indipendenza economica allo sport italiano".
"Va superata l’idea di ogni nazione come mercato chiuso, tra poco si potrà acquisire un prodotto e vederlo in tutta Europa. Bisogna essere avanguardia e non retroguardia, servono intraprendenza e lungimiranza. Io sono per il rispetto delle regole, non ho mai avuto un problema personale con nessuno. Cerco di dare un senso di coerenza ai comportamenti, a me interessa il bene comune, devo pensare agli interessi generali, l’ho giurato davanti al presidente Mattarella. Se mi rendessi conto di non riuscire a servire la comunità farei un passo indietro. Noi abbiamo bisogno di fatti, stiamo cercando di costruire un modello. L’obiettivo è garantire lo sport per tutti tramite le strutture, vogliamo riconoscere il valore dello sport come strumento indispensabile per il collettivo. Gli stadi grazie al lavoro con il ministro Giorgetti avremo gli strumenti finanziari per dare una spinta importante. Questo non riguarderà solo gli Europei del 2032, stiamo lavorando su nove dossier e a breve vedrete i risultati".