Suzuki su Parma: “La squadra e la città mi fanno sentire il calore, l’obiettivo è diventare il numero uno”

Intervistato dai canali ufficiali della Serie A, il portiere gialloblu Zion Suzuki si è concesso a una lunga intervistan (pubblicata il 24 gennaio scorso). Molti argomenti citati, tra cui l’impatto con la Serie A e le emozioni del giocare per il Parma.

Mister Pecchia ha lavorato in Giappone, conosce qualche parola in giapponese?
“La prima parola che mi ha detto quando sono arrivato è stata “Konnichiwa”, un saluto giapponese. Ho sentito familiarità con questo club, dove le persone capivano e abbracciavano la cultura giapponese. Anche se non parla molto giapponese, solo poche parole e alcuni saluti, anche questi piccoli scambi mi fanno sentire il calore della squadra. Penso di starmi davvero godendo il tempo trascorso qui per questo motivo.”

Cosa ti piace fare in città?
“Non sono il tipo che esce spesso, quindi di solito rimango a casa, ma a volte, quando esco, mi piace godermi i ristoranti e il delizioso cibo. E quando cammino per la città, la gente mi saluta gentilmente, il che mi fa sentire che è una città molto calda e accogliente.”

Sei molto ambizioso, qual è il tuo obbiettivo come calciatore?
“Per me, il mio obbiettivo finale è diventare il miglior portiere del mondo. Essere il numero uno al mondo è qualcosa a cui punto, sia come individuo che come squadra, sia in Champions League che ai Mondiali.”