Alberto Di Chiara: "A Parma ci fu un incastro irripetibile in un contesto di enorme qualità"

04.01.2025 12:03 di  Niccolò Pasta   vedi letture
Alberto Di Chiara: "A Parma ci fu un incastro irripetibile in un contesto di enorme qualità"
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© foto di Federico De Luca

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l'ex difensore del Parma Alberto Di Chiara ha parlato dei successi con la maglia crociata, in una epopea irripetibile:  “Fu un incastro perfetto e irripetibile in un contesto di enorme qualità. C’era un grande allenatore come Nevio Scala, che per modi e metodologie mi ricorda l’Ancelotti di adesso. Sono ancora in contatto con Grun, Couto, Melli, Benarrivo e altri: un gruppo bellissimo“.

I rimpianti. 
“Il Mondiale del 1994: avevo fatto tutte le qualificazioni. Poi Sacchi decise di portare un centrale in più e un terzino in meno. Così in America andò Minotti, bravissimo compagno del Parma, e non io. E poi lo scudetto, anche perché a quei tempi era l’unica strada per giocare la Coppa dei Campioni. Il Parma era forte in tutti i sensi. Bettega chiese a Tanzi il mio trasferimento in cambio di soldi e metà cartellino di Del Piero. Tanzi rifiutò. Magari, se avesse accettato, la mia storia sarebbe cambiata“.