Di Chiara: "Servirebbe una vittoria, con i pareggi si va poco lontano"

Il quinto pareggio consecutivo raccolto dal Parma - gli ultimi due contro Inter e Fiorentina al Franchi - avvicina i ducali alla salvezza e proprio sul momento dei gialloblù si è concentrato l'ex Alberto Di Chiara ai microfoni di 12 Tv Parma: "La gestione del nuovo allenatore mi pare che sia positiva, doveva dare una scossa e la scossa più o meno c'è stata. Si vede che è una squadra impaurita, io a inizio campionato avevo pronosticato il Parma in una posizione di classifica diversa visto anche il campionato e il contesto che potevano permetterglielo. Però in questa situazione, quando poi subentra anche una sorta di pressione psicologica negativa, credo che Chivu stia lavorando discretamente sotto quest'aspetto. Domenica hanno dimostrato di essere una squadra quanto meno solida: ora serve concretezza e raccogliere un punto a Firenze non era una cosa scontata".
Chi le è piaciuto più tra i singoli?
"Mi aspettavo sicuramente qualche giocata in più da parte di Bernabé magari galvanizzato dal gol all'Inter che pensavo potesse sbloccarlo definitivamente. Nel complesso nessuno mi ha colpito, ma preferisco sottolineare la prestazione della squadra che si è difesa in maniera compatta".
La convince questo 3-5-2?
"Credo di sì se trovi la quadratura del cerchio. Chivu doveva avere il tempo necessario per capire le caratteristiche dei giocatori a disposizione e sfruttarle al massimo. Questa è la soluzione che consente al Parma di rischiare di meno e di ottenere risultati positivi. Adesso devono ragionare di partita in partita, fare programmi a lunga scadenza è complicato, a maggior ragione, in questo campionato dove può succedere di tutto. Ci vorrebbe una scossa, una partita che nessuno si aspetta di vincere anche perché con i pareggi si va poco lontano".