#Rewind2024 - Agosto: il Parma è la sorpresa della Serie A. Sei acquisti sul mercato

01.01.2025 17:40 di  Tommaso Rocca   vedi letture
#Rewind2024 - Agosto: il Parma è la sorpresa della Serie A. Sei acquisti sul mercato
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Benvenuto 2025! Nell'augurio che il nuovo anno possa portare grandi soddisfazione al popolo gialloblu, come ormai da tradizione, ParmaLive.com vi propone un piccolo recap mese per mese dell’annata appena conclusa. Il 2024 è stato un anno di gioia per i tifosi gialloblù, che finalmente sono tornati a festeggiare per le vie della città una promozione attesa da tre stagioni. Il Parma è riuscito a tornare nella categoria di sua competenza, la Serie A, ma dopo una prima metà tra alti e bassi, ora è chiamato a lottare con le unghie e con i denti per ottenere la salvezza nel 2025. Rivivremo quindi le emozioni dell’anno appena terminato, a partire dalla grande cavalcata della Serie B, passando per i festeggiamenti per la promozione fino alle prime emozioni della Serie A attualmente in corso. Ripercorriamo insieme l'anno passato, con la nostra rubrica #Rewind 2024.

Il mese di agosto coincide con l’inizio ufficiale della stagione e la chiusura del calciomercato. Il Parma si toglie le prime grandi soddisfazioni in campionato, finendo sulla bocca di tutti come la rivelazione del campionato. Un ottimo avvio macchiato dall’eliminazione in Coppa Italia, che però non cancella l’entusiasmo per l’inizio di stagione, testimoniato dai numeri ottimi della campagna abbonamenti. La società chiude diversi colpi importanti e riesce anche a piazzare qualche esubero, ufficializzando gli ultimi affari nell’ultimo giorno a disposizione.

ALMQVIST E CANCELLIERI, DUE NUOVE FRECCE PER L’ATTACCO DEL PARMA
Il Parma ufficializza due colpi a pochi giorni dall’inizio della Serie A. Arrivano due nuovi attaccanti al servizio di Pecchia, per arricchire il reparto avanzato. Entrambi i profili erano seguiti da qualche settimana, e nel giro di due giorni sono arrivati insieme in Emilia. Il 13 agosto il Parma annuncia Pontus Almqvist, che arriva a titolo definitivo e firma fino al 2027, con opzione di un anno in più. Il giorno dopo invece è il turno di Matteo Cancellieri, che arriva dalla Lazio in prestito annuale con opzione di riscatto fissata a circa nove milioni di euro.

KEITA E LEONI GLI ULTIMI COLPI DEL CALCIOMERCATO
Negli ultimi giorni di mercato invece il Parma chiude gli ultimi due colpi per completare la rosa a disposizione di Pecchia. Dalla Sampdoria arriva il giovanissimo Giovanni Leoni, seguito e voluto con convinzione dal club per un affare complessivo da circa 8,5 milioni, bonus inclusi. Un profilo per il presente e soprattutto per il futuro, per il quale il Parma ha vinto la concorrenza di altri club, facendo firmare un triennale al ragazzo. L’ultimo colpo ad effetto è Mandela Keita, l’acquisto più costoso del mercato. Il centrocampista belga arriva a Parma a poche ore dal gong. Un altro profilo in linea con la filosofia del club, che mette sul piatto circa 15 milioni per convincere l’Anversa.

LE ALTRE TRATTATIVE, DA KOUDA E JOUJOU FINO A COLAK E PARTIPILO
L’agosto movimentato del calciomercato estivo ha visto il Parma impegnato anche in molte altre trattative. Tra quelle non concretizzare, maggiore rilievo hanno avuto la telenovela Gaetano, con il giocatore accostato per mesi prima di approdare a Cagliari, e l’affare Pukstas, sfumato negli ultimi giorni di mercato. Il Parma però è riuscito a chiudere altri due colpi. Dalla Francia arriva Antoine Joujou, che viene prelevato dal Le Havre per circa 3 milioni e lasciato in prestito per un anno nel club francese. Stessa formula utilizzata per Rachid Kouda, che resta a La Spezia. Il fantasista è costato al Parma 4,5 milioni più il cartellino di Colak, che passa a titolo definitivo in Liguria. Per finire le ultime uscite, con Partipilo che passa a Frosinone nelle ultimissime ore di mercato, dove ritrova Begic, che già era passato al club ciociaro in prestito. Il Parma piazza anche Rinaldi, che passa alla FeralpiSalò a titolo temporaneo.

ESORDIO AMARO, PARMA ELIMINATO IN COPPA ITALIA DAL PALERMO
La vittoria dominante al Tardini nell’ultima amichevole di inizio agosto contro l’Atalanta aveva fatto pensare ad un Parma subito pronto per affrontare la stagione. Una vittoria per 4-1 che aveva acceso l’entusiasmo in città. A riportare tutti con i piedi per terra però, all’esordio in gare ufficiali il Parma perde contro il Palermo, venendo eliminato dalla Coppa Italia. La squadra di Pecchia, pur non meritando l’eliminazione, manca negli episodi chiave del match: dopo un buon avvio, i gialloblu hanno la chance per sbloccare la gara dal dischetto ma Man si fa ipnotizzare da Gomis. Prima dell’intervallo però, sugli sviluppi di calcio d’angolo, il Palermo la sblocca: il Parma si addormenta e i rosanero con uno schema liberano l’ex Insigne che batte Chichizola e porta avanti gli ospiti. Nella ripresa la squadra di Pecchia ci prova, ma non è efficace in fase offensiva e la grande occasione arriva solo allo scadere, quando Gomis è nuovamente decisivo su Circati. Una prima uscita da dimenticare, che costa al Parma l’eliminazione dalla Coppa Italia.

IL GRANDE RITORNO IN SERIE A DEL PARMA: TANTA AMAREZZA PER IL SUCCESSO SFIORATO CONTRO LA FIORENTINA
Una settimana dopo però è già tempo di riscatto. Al ritorno in Serie A, in un Tardini pienissimo, il Parma gonfia il petto e gioca una gran partita contro la Fiorentina di Palladino. La squadra di Pecchia gioca meglio e domina nel primo tempo, costruendo diverse occasioni. Il gol che stappa la partita lo segna Man con un sinistro chirurgico al 22’. Un vantaggio meritato, che avrebbe potuto anche essere più ampio per quanto visto in campo. Nella ripresa la Fiorentina alza il baricentro e schiaccia il Parma, che rimane però pericoloso in contropiede. I viola non riescono mai ad impensierire i crociati, fino al 75’: Suzuki commette un errore e regala una punizione agli ospiti, che Biraghi di potenza trasforma siglando l’1-1. Nel finale però, il Parma ha ancora la chance di invertire la rotta: sul guizzo di Almqvist, all’esordio, Pongracic commette fallo e viene espulso. Il Parma quindi prova a vincerla e ha la palla con Cyprien, che però conclude incredibilmente a lato. La prima al Tardini finisce 1-1, un risultato che lascia grande amaro in bocca ma anche tanta consapevolezza al Parma.

FESTA GRANDE AL TARDINI, IL PARMA BATTE 2-1 IL MILAN
Il pomeriggio più bello della prima metà di campionato è senza dubbio quello del 24 agosto, quando il Parma al Tardini vince 2-1 contro il Milan. Un’impresa che manda in estasi un Tardini quasi esaurito, con i tifosi entusiasti non solo per il risultato ma anche per la prestazione del Parma. La squadra di Pecchia ha dato l’impressione di essere la big, contro un Milan che non avrebbe meritato nemmeno un punto. L’avvio di gara è entusiasmante e con un contropiede perfetto il Parma la insacca con la seconda rete stagionale di Dennis Man. Il Milan non riesce a reagire e il primo tempo è quasi esclusivamente a tinte gialloblu: la squadra di Pecchia crea tanto ma spreca diverse occasioni, andando a riposo con una sola rete di vantaggio. Dopo l’intervallo è un altro Milan, che attacca con maggiore convinzione, con il Parma però che difende bene. I rossoneri colpiscono una traversa e poco dopo pareggiano, con rete di Pulisic su guizzo di Leao. L’inerzia sembrerebbe spostarsi quindi dalla parte della squadra di Fonseca, ma il Parma con i due nuovi acquisti torna avanti: galoppata di Almqvist che serve Cancellieri a tu per tu con Maignan, l’ex Empoli insacca e segna il suo primo gol sotto la Curva Nord. Un pomeriggio da incorniciare.

IL PARMA BRILLA ANCHE A NAPOLI, MA NEL FINALE VIENE BEFFATO
Un Parma galvanizzato dalle prestazioni delle prime due giornate di campionato si presenta al Maradona a petto in fuori, giocandosela a viso aperto con grande spavalderia contro il Napoli. Il primo tempo è dominato dalla squadra di Pecchia, che prima colpisce due legni con Bonny e con il debuttante Kowalski, poi la sblocca al 19’, con un rigore guadagnato e trasformato proprio da Angelo. Il Napoli però cresce nel finale del primo tempo e si getta all’attacco nella ripresa. L’occasione migliore capita a Buongiorno che colpisce la traversa. Ma il Parma sembra comunque in controllo, fino al 75’ quando accade il fattaccio: l’uscita scriteriata di Suzuki costa l’espulsione diretta al portiere giapponese e costringe Pecchia, a cambi esauriti, a mettere in porta capitan Delprato. Il Napoli prende coraggio e nel finale riesce a rimontare: al 92’ è Anguissa a segnare il pareggio di testa, mentre addirittura al 97’ Lukaku porta avanti i padroni di casa. La gara sembra finita ma c’è tempo per l’ultima speranza, con Almqvist a tempo scaduto che ha la palla per pareggiare nuovamente, ma Meret con un miracolo salva la squadra di Conte. Al Maradona vince il Napoli, ko che fa malissimo al Parma per come è arrivato.