Gambaro a PL: “Il Parma è nettamente superiore: chiuderà il campionato imbattuto"

Enzo Gambaro, grande ex crociato, attualmente apprezzato personaggio tv, ha parlato ai nostri microfoni della sua esperienza in crociato e dell'attuale cammino del Parma in Serie D, un percorso ben definito e su cui Gambaro non ha grandi dubbi: “Il valore della rosa crociata in serie D è nettamente superiore a tutte le altre squadre: quindi, a meno che non ci siano distrazioni che attualmente però non hanno ragione di esserci, penso proprio che riesca a chiudere il campionato da imbattuto”.
Il Parma è tornato in auge con Scala come presidente, che ricordi ha della sua versione "tecnico" e cosa ne pensa del suo operato da presidente?
“Come tecnico è stato un fuoriclasse assoluto, uno dei migliori allenatori degli ultimi anni in Italia. Per questo suo nuovo ruolo penso si sia calato alla perfezione in questa nuova realtà e che stia facendo molto bene, gli faccio grandi complimenti”.
Altri due suoi ex compagni fanno parte dello staff tecnico del Parma, parliamo di Minotti ed Apolloni: si aspettava per loro questo tipo di carriera?
“Sì certamente, poi il post-campo è sempre molto soggettivo. Apolloni è un ottimo tecnico, ha avuto qualche esperienza un po’ sfortunata ma ha grandi capacità. Minotti lo conosco molto bene, siamo stati per quattro anni compagni di camera a Parma e credo che uno come lui nel calcio possa fare qualsiasi cosa. E’ stato un grande capitano e adesso è un grande dirigente”.
Quanto manca una piazza come quella di Parma alla Serie A?
“Parma manca per forza di cose al grande calcio. Il Parma ha vinto molto in Europa e in Italia, è un pezzo di storia dello sport nazionale. Mi piacerebbe che chi ha sbagliato in questi anni paghi per aver affossato il Parma”.
Lucarelli ha sposato in toto la causa gialloblu, dalla caduta alla rinascita, cosa pensa dell'esempio dato dall'attuale capitano gialloblu?
“Lucarelli ha fatto bene e Parma ha saputo apprezzare il suo gesto: poi, nonostante abbia una certa età, con la sua presenza in squadra è riuscito a convincere alcuni giocatori a scegliere Parma. E’ da ammirare”.
Pensa che la rosa del Parma attuale possa ben figurare anche in un campionato difficile come la Lega Pro? “Quando si vince un campionato con giovani di prospettiva, come lo eravamo noi di quel famoso Parma, è giusto cambiare poco. Poi se la dirigenza pensava ad una squadra per vincere solo la serie D, allora va completamente rifatta in vista della Lega Pro. Ma se conosco i miei ex compagni, penso che, almeno 4 o 5 giocatori di questa squadra possano tranquillamente rimanere il prossimo anno”.
130 partite in maglia Parma, qual è il suo ricordo più bello?
“Ricordi belli, tantissimi. La promozione in B, che diede il la per la nascita del "Grande Parma". Ricordo tutta la città letteralmente impazzita di gioia. Penso che sia stato uno sbaglio per me, per la mia carriera intendo, andare via da Parma, che resta il top della mia carriera”.
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