Focus - Alla scoperta di Cristian Rodriguez, il nuovo obiettivo del Parma

Cristian Gabriel Rodriguez è un centrocampista di 29 anni dell'Atletico Madrid. El Cebolla, così soprannominato perché all'epoca del Peñarol si diceva che facesse piangere gli avversari con le sue giocate e i suoi dribbling, è un giocatore di qualità che nasce come esterno alto sulla fascia sinistra. In carriera l'uruguaiano ha collezionato 83 presenze con la Nazionale e soprattutto ha vinto 17 titoli diventando il giocatore uruguaiano con più titoli nel suo palmares.
GLI ESORDI - Cresciuto nella Primavera del Peñarol Rodriguez esordisce con il club uruguaiano nel 2003 collezionando 12 presenze ed aiutando la squadra a vincere lo scudetto. Anche nel 2004 rimane fra le fila dei Carboneros ritagliandosi un ruolo da titolare, tanto da esordire in Nazionale, ma non riuscendo a bissare il successo della stagione precedente. A quel punto per il Cebolla arriva il tempo di emigrare in Europa, e nello specifico al París Saint-Germain che lo acquista nel luglio del 2005. Nei due anni con la squadra parigina scende in campo non più di 36 volte, riuscendo a conquistare la Coppa di Francia, e per questo nella stagione 2007/08 viene ceduto in prestito al Benfica.
L'ESPERIENZA IN PORTOGALLO - Durante l'esperienza al Benfica diventa invece uno dei titolari inamovibili, ma in estate il club decide di non riscattarlo puntando sulla crescita di Angel Di Maria. La buona stagione però non è passata inosservata in Portogallo, in particolar modo dal Porto che decide di acquistarlo per 7 milioni. Nei quattro anni con il club portoghese vince ben 10 titoli fra cui il campionato per 3 volte e l'Europa League nel 2011. Il bottino di presenze alla fine parla di 122 partite giocate, finendo però spesso in panchina, complice anche diversi problemi fisici, nelle ultime due stagioni.
L'OCCASIONE ATLETICO MADRID - Arriva così per Rodriguez l'opportunità di rilanciarsi all'Atletico Madrid che nell'estate del 2012 lo ingaggia a parametro zero. L'avventura con il club spagnolo inizia nel migliore dei modi visto che il 31 agosto vince la Supercoppa UEFA 2012 giocando i trenta minuti finali del match che vede i Colchoneros battere 4 a 1 il Chelsea. Le buone prestazioni di Koke e Arda Turan però relegano l'uruguaiano al ruolo di riserva con Simeone che lo utilizza spesso come primo cambio a partita in corso. Ruolo che non cambia neanche la stagione dopo, quella del successo in Liga della squadra madrilena, con Rodriguez che annuncia di voler andare via a fine stagione. Nell'estate del 2014 quindi la partenza del giocatore sembra esser certa con diversi club che provano a sondare il terreno, ma alla fine Rodriguez rimane all'Atletico dove però il suo minutaggio diminuisce notevolmente tanto che in questi primi sei mesi parla di 11 presenze, quasi tutte entrando a gara in corso, per un totale di 291 minuti.
NAZIONALE - Rodriguez con la maglia della Celeste ha collezionato 83 presenze, settimo calciatore uruguaiano per numero di presenze, conquistando anche la Coppa America nel 2011. Con la nazionale però El Cebolla ha forse vissuto anche il più grande rimpianto sportivo, visto che nel 2010 una squalifica di quattro giornate rimediata contro l'Argentina nell'ultima gara del girone di qualificazione per il Mondiale del 2010 lo costrinse a saltare gli spareggi contro la Costa Rica e, soprattutto, anche il Mondiale in Sudafrica.