Ballotta: “Il Parma ha qualcosa in più per la lotta salvezza. Suzuki? Ero titubante, mi sta sorprendendo"

11.12.2024 08:26 di  Edoardo Mammoli   vedi letture
Ballotta: “Il Parma ha qualcosa in più per la lotta salvezza. Suzuki? Ero titubante, mi sta sorprendendo"
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© foto di Federico Gaetano

Nella puntata di Bar Sport in onda su 12 TvParma è intervenuto Marco Ballotta, ex di Lazio, Inter e ovviamente Parma. Di seguito le sue parole riguardo l’ultimo periodo dei crociati, caratterizzato proprio dalle sfide con biancocelesti e nerazzurri:

Che impressione ti sta facendo del Parma di Pecchia e di quest’ultima fase di campionato?
“Direi una buona impressione con la Lazio; poi quella partita è girata bene, però vedo che comunque il Parma ha qualcosa in più in confronto alle altre squadre che sono lì a lottare per non retrocedere. È una squadra giovane, ma giocano sempre e continuamente. Manca un po’ d’esperienza, perché nei momenti più delicati pensano sempre e comunque a giocare. Adesso probabilmente cambierà qualcosa, perché i risultati cominciano a diventare importanti. Però li vedo positivi e sempre propositivi, con l’idea di giocare a pallone continuamente. Quindi starei tranquillo, anche se ci sono solo tre punti dalla zona retrocessione, ma ce ne sono solo due verso le zone più alte. È una via di mezzo per la quale diventa importante la partita di domenica prossima col Verona”.

Secondo te perché il Parma ha fatto molta fatica con le squadre della parte destra della classifica?
“Perché quelli della parte sinistra giocano a viso aperto e magari affrontano il Parma in modo diverso in quanto è il Parma a essere dalla parte destra. Invece quelle che stanno lottando col Parma giocano più guardinghi, sono più attenti e si fa fatica a trovare gli spazi. Mentre il Parma gioca a viso aperto un po’ con tutte, anche se nell’ultimo periodo è cambiato. È bello vederli così, che giocano e si divertono; la convinzione e l’essere propositivi alla lunga paga. E poi ci sono anche giocatori molto interessanti”

Non ci si annoia guardando le partite del Parma.
“Decisamente no, perché i gol non mancano quasi mai. È uno spettacolo anche quello. Poi è evidente che diventa importante anche il risultato”.

Un’opinione su Suzuki?
“Ero un po’ titubante all’inizio quando è arrivato, perché un portiere giapponese nel nostro campionato non s’era mai visto. Ma è indubbio che il portiere è un ruolo delicato: per cui, prima di fare qualsiasi tipo di scelta, la società ha ponderato adeguatamente. Suzuki si è rivelato una sorpresa, sta facendo bene. Poi è indubbio che deve migliorare tanto ed essendo giovane ha lo spazio materiale per poterlo fare. Ha qualità fisiche notevoli: se lo vedi da vicino è grosso, imponente. Tra i pali è bravo, ma deve migliorare tecnicamente e sulle uscite: ma, essendo giovane, è ovvio che debba migliorare su ogni cosa”.

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