Il ct dell'Ungheria Rossi: "A Parma tutte le condizioni per tornare grandi. Prima però la salvezza"

18.10.2024 08:26 di  Fabrizio Pucci   vedi letture
Il ct dell'Ungheria Rossi: "A Parma tutte le condizioni per tornare grandi. Prima però la salvezza"
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Marco Rossi, commissario tecnico dell'Ungheria, intervistato dalla redazione di ParmaLive.com, non si è soffermato soltanto sulla crescita e le prestazioni di Botond Balogh, ma ha anche espresso un pensiero riguardo l'avvio di campionato del Parma di mister Pecchia, sostenendo come sia fondamentale almeno nel primo anno concentrarsi nell'ottenere l'obiettivo del mantenimento della categoria. Il CT ha cosi dichiarato: "Dove potranno arrivare dipenderà molto da come si incastreranno prestazioni e risultati, io credo che finora il Parma abbia avuto un avvio di campionato sicuramente positivo, sotto entrambi gli aspetti, credo che gli manchi qualcosa. Se penso alla partita che poi ha perso con il Napoli, fino al 70’ stava vincendo, ci sono poi stati episodi non favorevoli che hanno portato a quel risultato. Credo che adesso il Parma sia in un certo senso in credito con alcuni episodi. Penso che l’obiettivo, per quello che abbiamo visto finora e per lo stato di forma di alcuni giocatori come Man, che è in un ottimo momento di forma, sia rimanere in Serie A, consolidarsi e poi eventualmente fare discorsi differenti a partire dall’anno prossimo. Dal momento in cui sei una neopromossa per la difficoltà che ha la Serie A in sé, mantenere la categoria sarebbe già un grande successo dal mio punto di vista".

Dove invece deve crescere e migliorare il Parma? Anche a livello di progetto e società.
"Non seguendo da vicino le vicissitudini non sono al corrente del piano, del programma della proprietà. Credo che per quello che si è visto dall’esterno ci sia una società ambiziosa che vuole cercare di riportare il Parma ai fasti degli anni ‘90, non sarà facile perché il calcio nel frattempo è cambiato, la geografia calcistica sta cambiando, però se c’è da un lato programmazione e dall’altro disponibilità economica oltre che ovviamente alle dovute competenze, credo che al Parma niente sia precluso e a Parma sembra che queste cose ci siano tutte. È chiaro che nel calcio non si può pensare di fare miracoli e di cambiare tutto dall’oggi al domani. Bisognerà avere pazienza, consolidarsi quest’anno, fare un programma di due o tre anni per cercare di arrivare nella prima parte del campionato e di rivedere quanto la cosa possa essere sostenibile a Parma"

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