Suzuki, portiere moderno con i piedi da regista: primo in A per passaggi in avanti e filtranti

Zion Suzuki sta migliorando giorno dopo giorno, esaltando le tante qualità già presenti nel suo bagaglio all'arrivo a Parma. Non solo tra i pali, ma anche con i piedi. Come sappiamo, il gioco di mister Pecchia prevede ampio coinvoglimento del portiere. Il giapponese, che già partiva da un'ottima base, ha potuto lavorare intensamente con lo staff del Parma e questo lo ha portato ad essere a tutti gli effetti un ottimo portiere anche con i piedi, cosa non da poco nel calcio moderno. Suzuki infatti è abile sia nel fraseggio che nell'impostazione del gioco, come se fosse a tutti gli effetti un mediano, ma è anche dotato di un rilancio notevole: tutte caratteristiche che hanno spinto il Parma ha ingaggiarlo quest'estate. Il portiere giapponese, è primo per media nei novanta minuti per passaggi in avanti e passaggi filtranti, secondo per passaggi e passaggi progressivi e terzo per passaggi verso l'area di rigore fra tutti i portieri della Serie A. 

È vero, non sono ancora arrivati assist (anche a causa dello scarso cinismo dell'attacco crociato in alcune occasioni) ma il portiere crociato ha partecipato già 2 volte ad azioni tramutate in gol da parte dei gialloblu: nel match contro la Fiorentina il gol del momentaneo vantaggio dei ducali, e anche il primo gol della stagione gialloblu, nasce proprio da un lancio perfetto di Suzuki che trova la testa di Valeri, palla a Bonny bravo ad offrire l'assist a Man per il momentaneo 1-0. Nel match contro il Milan invece, nei primissimi minuti è lui a far partire l'azione dalla destra che si conclude con la rete di Man. Suzuki è ancora giovane e ha ampi margini di miglioramento e di certo il lavoro che svolgerà con mister Pecchia lo aiuterà tanto a migliorare. Analizzando quanto visto finora, non farebbe però di certo notizia qualche suo assist diretto in questa stagione, vista la sua qualità nei lanci lunghi.