Calcagno: “Troppe partite? Abbiamo l’impressione che il calcio stia iniziando a divorare sè stesso”

17.10.2024 13:00 di  Alessandro Tedeschi  Twitter:    vedi letture
Calcagno: “Troppe partite? Abbiamo l’impressione che il calcio stia iniziando a divorare sè stesso”
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Il presidente dell’Assocalciatori, Umberto Calcagno, è intervenuto in conferenza stampa a Bruxelles dopo la presentazione del reclamo contro la Fifa alla Commissione Ue da parte dalle Leghe europee. Calcagno ha toccato vari argomenti, tra cui la discussione che persiste in Italia riguardo al fatto che i calciatori giocano molte partite “consecutive”

Calcagno quindi è intervenuto con queste dichiarazioni in conferenza stampa: “Troppe partite? Questa è una grande opportunità per manifestare per la prima volta il nostro dissenso verso una situazione che anche i calciatori che giocano in Italia percepiscono come una grande stortura. Abbiamo la sensazione che il calcio stia iniziando a divorare se stesso".

Sulla salute dei calciatori: “Finalmente la salute dei calciatori non è più una questione sindacale: preservare la salute della parte migliore del nostro spettacolo vuol dire difendere il nostro sistema. Oggi si pretende che i top player, che giocano ad una velocità che è superiore del 50% rispetto a soltanto dieci anni fa", giochino "sempre più partite, 60 o 70, il mondiale per club potrebbe portare qualcuno dei nostri ragazzi a giocare 80 partite viaggiando per 120mila chilometri per chi ha nazionali oltreoceano" con soltanto "15-20 allenamenti veri all'anno.

Il rischio è che "per massimizzare i ricavi nel breve periodo", le decisioni della Fifa sul calendario internazionale portino il calcio a diventare "nel lungo periodo" un "prodotto molto meno bello di quello che abbiamo visto finora".

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