Cherubini traccia la strada: nessun alibi, la squadra è chiamata a reagire. Serve il giusto atteggiamento, tutti uniti per uscire dalle difficoltà
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Chiaro e senza compromessi: così si è presentato in conferenza stampa il nuovo amministrato delegato del Parma Federico Cherubini. Il CEO, se vogliamo usare la terminologia inglese, porterà le sue idee e la sua esperienza per provare, per quanto in suo potere, a raddrizzare la situazione e tracciare il selciato per il raggiungimento in futuro di obiettivi a cui il presidente Krause aspira ma che, al momento, son sempre sembrati anni luce distanti. Cherubini arriva a Parma non per ripartire da zero, ma per andare a costruire su fondamenta già esistenti, intervenendo però con le sue idee che, fin dalla sua presentazione, sono parse chiare e decise, come lecito aspettarsi da una figura con il suo curriculum. Dalla conferenza di oggi non abbiamo appreso più di tanto su come nel pratico andrà ad intervenire il nuovo amministratore delegato, ma questo anche perché siamo alle battute iniziali della sua avventura. Quello che però è arrivato senza tanti giri di parole sono le idee in cui Cherubini crede per il presente e anche il futuro del Parma Calcio. Messaggi chiari, che senza compromessi arrivano con fermezza: forse questa è la trasparenza richiesta dai tifosi qualche settimana fa, quando reclamavano, attraverso uno striscione, una maggiore esposizione da parte della società. La risposta arriva attraverso le parole di Cherubini, che traccia la strada non solo per il futuro del Parma, ma anche per uscire dalle enormi difficoltà di un presente delicato, che passa dalla salvezza in Serie A.
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Il primo grande messaggio è quello del niente alibi: squadra, staff e società hanno tutti i mezzi per venire fuori da questa crisi e le potenzialità per salvarsi ci sono. Bisogna quindi intervenire, ciascuno nel proprio ambito, per affrontare un momento di evidente difficoltà, dal quale non ci si può nascondere. Il primo grande alibi del quale Cherubini si è voluto disfare è quello della gioventù: non ci si può appellare all'inesperienza della squadra per giustificare un rendimento ben al di sotto di quello che è il potenziale umano e tecnico del quale il Parma dispone. Una risposta deve arrivare dai giocatori: "Bisogna avere un'interpretazione delle gare che dimostri la voglia di mantenere la categoria e passa dallo spirito della squadra. Le qualità del gruppo ci possono permettere di raggiungere l'obiettivo, ma senza l'atteggiamento non bastano". Senza particolari giri di parole Cherubini chiama tutti a rapporto, non solo una squadra chiamata a tirare fuori gli artigli, ma anche tutto lo staff del Parma Calcio: "Sta alle persone vicine alla squadra di trovare una soluzione, l'importante sono gli atteggiamenti di chi è attorno alla squadra. La negatività e la sfiducia è come un virus, invece tutti dobbiamo affrontare le difficoltà con lo spirito giusto, con grande determinazione, senso di responsabilità e impegno". Il messaggio è chiaro: tutti uniti per uscire da una situazione di difficoltà, senza nascondersi e con la determinazione che serve per rialzare la testa.
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La risposta ora deve arrivare sul campo. Domenica il Parma si gioca una bella fetta di salvezza: non solo per i punti pesanti che sono in palio, ma anche e soprattutto per l'estrema necessità di dare una dimostrazione di forza in primis a se stessi e poi a tutto l'ambiente. Si torna a Cagliari, dove Pecchia e il Parma hanno un conto in sospeso. Quale occasione migliore per dimostrare che, dopo una settimana di lavoro, la squadra ha saputo imparare dal disastro contro il Lecce e tirare fuori lo spirito che serve per conquistare la salvezza? Ci sarà bisogno di qualcosa in più, da parte di un allenatore che deve scrollarsi di dosso le critiche e dimostrare di esser l'uomo giusto per guidare questa squadra, e anche da parte di un gruppo che deve assumersi le sue responsabilità. La permanenza in Serie A non si gioca tutta domani, ma per l'orgoglio e la determinazione di questo gruppo può essere la gara decisiva. Lo definirei un crocevia, oppure potremmo chiamarlo test, per usare le parole pronunciate da Cherubini: "La partita di Cagliari sarà un test veramente importante". A Cagliari il Parma trova un avversario che, soprattutto tra le mura amiche, costruisce la propria salvezza con grinta, fame e cattiveria. Il Parma dovrà lottare con la stessa mentalità, non ci sono altre vie d'uscita. E' il momento di cancellare ogni alibi e reagire, tutti uniti.
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