La salvezza del Parma passa da Monza: queste son le partite da non sbagliare. Chivu può scegliere: Pellegrino o Bonny?

La stagione del Parma è stata fin qui travagliata e ha alternato picchi di alto livello a momenti di crisi profonda. Per mesi ci siamo ostinati nel perdonare a questa squadra qualche "peccato di gioventù" quando le cose non andavano, insistendo sulla necessità di crescita e adattamento dei tanti debuttanti in questo campionato. Al Parma è stata data l'opportunità di sbagliare, ma non sempre gli errori sono serviti e hanno insegnato qualcosa. Arriviamo quindi alla sfida di oggi contro il Monza, il vero banco di prova per una squadra che, nel frattempo, è passata in mano a Chivu. Nelle ultime settimane, il tecnico rumeno ha provato a dare stabilità e qualche segnale di rinascita c'è stato, soprattutto a livello caratteriale e di mentalità. Oggi, però, è il giorno della resa dei conti: il calendario del Parma da qui alla fine sarà davvero impegnativo e per questo contro il Monza è vietato sbagliare. Queste son le partite da vincere per rimanere in Serie A. Bisogna compattarsi e scendere in campo con il coltello tra i denti, consapevoli di poter far male ad un avversario in difficoltà ma che ha dimostrato di avere ancora qualcosa da dare (ne sa qualcosa l'Inter). Ma soprattutto sarà importante scendere in campo con l'umiltà di chi sa che dovrà dare tutto per strappare i tre punti, ma anche con la determinazione di chi sa che non ci sono alternative. 

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Chivu finalmente può contare su qualche arma in più. Non ci saranno Sohm e Vogliacco, due assenze pesanti per quello che è il loro ruolo all'interno di questo gruppo. Ma Chivu ritrova un Hernani quasi al top e un Bernabé pronto a tornare in campo, oltre a poter puntare su un Pellegrino galvanizzato e in fiducia dopo la doppietta contro il Torino. Il dubbio della vigilia riguardava proprio l'eventuale impiego dell'attaccante argentino in coppia con Bonny. L'attaccante francese vive un periodo difficile a livello realizzativo e forse potrebbe giovare della presenza al suo fianco di un compagno di reparto di struttura e con le caratteristiche di Pellegrino. A spazzare ogni dubbio però, ci ha pensato mister Chivu in conferenza. Il tecnico crociato ha lasciato intendere che, anche e soprattutto vista la penuria di attaccanti a disposizione, questa soluzione non verrà attuata dall'inizio. Una scelta condivisibile, che permette agli attaccanti di intercambiarsi ma anche e soprattutto alla squadra di non sbilanciarsi, mantenendo gli equilibri ritrovati nelle ultime gare. Chivu lo ha detto dal primo giorno: l'obiettivo è aiutare e semplificare il lavoro ai ragazzi, per questo si va avanti con la linea del 4-3-3 compatto visto nelle ultime uscite. 

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Certo che il tandem Pellegrino-Bonny stuzzica la curiosità dei tifosi, e anche la mia, ma questo probabilmente non è il momento giusto. Giocare con due attaccanti significherebbe ridisegnare una squadra che in stagione ha faticato a mantenere un certo bilanciamento, costringendo alcuni giocatori a fare gli straordinari in copertura. Domani quindi sarà staffetta tra Bonny e Pellegrino: probabilmente partirà il francese, con l'argentino pronto a subentrare per dare la scossa e accendere l'entusiasmo e la grinta della squadra, come successo con il Torino. Chi dei due si prenderà la scena? Per il bene del Parma, c'è bisogno della migliore versione di entrambi. Ma non saranno i soli a dover tirare fuori il massimo: oggi serve il miglior Parma, in tutti i suoi interpreti. Anche in quel Dennis Man, ultimamente un po' sornione e spento, ma sempre capace di accendersi e inventarsi la giocata. Inutile nasconderci, la sua stagione, come per altri compagni, viaggia al di sotto delle aspettative, ma se c'è un momento per far ricredere tutti è proprio questo. Ora si decide la stagione e chi ha personalità e qualità deve venire fuori. 

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