Si è sbloccato il mercato del Parma? Il tempo scorre e Pecchia ne avrà sempre meno a disposizione per inserire i nuovi arrivi
Premetto: non è nel mio intento pensare di poter "bacchettare" le scelte della società, tantomeno tentare di aizzare ulteriormente gli animi dei tifosi rispetto il caldo tema che sto per affrontare, ma ci tengo a esprimere la mia - calcisticamente parlando - reale apprensione che pian piano sta iniziando a prender forma. Senza voler puntare il dito verso le decisioni della proprietà, un po' mi angoscia il fatto che il Parma abbia concluso solamente due operazioni in entrata dopo quasi venti giorni dall'apertura della finestra estiva di calciomercato. Gli unici acquisti completati dal primo di luglio a oggi sono stati quelli di Valeri e Suzuki, stop. Due soli arrivi nel corso di ormai tre settimane: un po' molto pochino, mi vien da pensare, per una squadra neopromossa che dovrà confrontarsi con una categoria superiore rispetto quella dell'anno precedente. Al netto delle dichiarazioni dei dirigenti gialloblù in merito alla volontà del club di non stravolgere l'ossatura della rosa attuale, credo che sia comunque pacifico attendersi qualche innesto utile a rinforzare l'organico e irrobustire determinati settori che necessiterebbero di aggiustamenti concreti sia a livello qualitativo che di ampiezza dei vari reparti.
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Mi trovo pienamente d'accordo circa la scelta presa relativa al dissenso di attuare sorte di rivoluzioni in quella che è la struttura presente e non tanto per un discorso di sentimentalismo (o - meno romanticamente - semplice meritocrazia, vedete voi) legato al desiderio di voler vedere premiato il gruppo che ci ha trascinati in Serie A, tanto più perché credo fermamente che buona parte di questa squadra abbia le prerogative essenziali per potersi giocare le proprie carte anche nel massimo campionato. Inoltre, penso anche sia giusto e coerente credere e continuare a investire sui tanti giovani astanti, dato che molti di questi hanno dimostrato eccellenti doti e soprattutto ulteriori margini di miglioramento. Detto questo, bisogna anche considerare che la maggior parte di loro non ha mai avuto alcuna esperienza nel torneo di prim'ordine che andremo ad affrontare e puntare in toto su di loro sarebbe un vero e proprio azzardo. Sappiamo perciò tutti che qualche tassello - magari anche di rilievo, chi lo sa... - verrà aggiunto e che quindi l'undici (o meglio: il sedici) di Pecchia è destinato a evolversi e a cambiare volto, ragion per cui servirà il tempo necessario al fine di consentire al nostro tecnico l'inserimento di chi approderà in crociato nell'impianto di gioco della banda gialloblù. La prima giornata è in programma tra un mese esatto a partire da oggi: da adesso, per gli uomini mercato del club, sarà importante sfruttare al meglio ogni singolo giorno al fine di accelerare la durata delle procedure valide per consegnare al mister i nuovi pezzi che andranno a comporre il suo scacchiere, tenendo in considerazione quel lasso fisiologico indispensabile a permettere una graduale - ma nemmeno troppo - inclusione nei dettami tattici di quello che sarà il Parma del prossimo presente.