Boys Parma, arriva il comunicato: “Una piccola vittoria contro la repressione. Ingiusto vietare la trasferta”

Non si è fatta attendere la reazione dei Boys alla decisione del TAR di liberare la trasferta per Como. Nonostante il ricorso sia stato accolto e oltre 400 tifosi crociati saranno tra poco sugli spalti del Sinigaglia, resta comunque frustrazione da parte dei tifosi per gli accaduti di Bologna. Ecco qui di seguito alcuni dei concetti principali del comunicato pubblicato poco fa dai tifosi crociati: “Una vittoria contro la repressione, l'ennesima sbugiardatura dell'oppressore. Durante il tragitto dalla stazione di Bologna allo stadio, da uno dei pullman che ci precede viene rotto uno specchietto di un'auto, non sappiamo se volontariamente o meno, atto che noi ripudiamo, lontano dal nostro modo di agire e dai nostri valori. Veniamo colpevolizzati della rottura con toni arroganti e provocatori e nonostante la nostra estraneità ai fatti ci saremmo assunti la responsabilità e risarcito interamente il proprietario dell'auto.

Abbiamo ribadito tutto anche alla DIGOS di Parma, ma inutilmente. La polizia, già in assetto antisommossa, continuava a spingere, provocare, arrivando ad utilizzare i manganelli e ad abbozzare una carica. E qui qualche parmigiano si è giustamente difeso con manate sugli scudi e poco altro. Per questi fatti vi sembra giusto vietare la trasferta a tutti i tifosi crociati? A noi no, sembra un'ingiustizia, l'ennesima di uno Stato che preferisce reprimere e vietare piuttosto che fare il proprio lavoro".