Con l'arrivo del giapponese Suzuki il Parma è intercontinentale: manca solo uno statunitense...
L'arrivo di Suzuki aggiunge una nuova bandierina nello spogliatoio crociato. Il Parma conquista anche l'Asia, con il portiere giapponese che diventa l'unico asiatico nell'organico a disposizione di mister Pecchia. Lo spogliatoio multiculturale del Parma ci porta ormai in ogni angolo del mondo. A partire dall'Oceania, con Circati portabandiera dell'Australia. In Asia invece abbiamo il già citato Suzuki. Spostandoci in Africa troviamo il congolese Charpentier e l'ivoriano Camara, oltre al talentino tunisino Anas Haj. La colonia sudamericana invece è formata da 3 argentini, Chichizola, Estevez e Valenti, il brasiliano Hernani e il venezuelano Osorio. Tutto il resto della rosa viene dall'Europa, partendo dal gruppo italiano per poi espandersi in tutto il continente.
Cosa manca all'appello? Manca il Nord America. A rappresentanza del Nord America potremmo prendere il presidente Kyle Krause, ma i tifosi sperano di poter accogliere anche un calciatore statunitense. Il nome di Tanner Tessmann stuzzica la fantasia dei tifosi e potrebbe essere un colpo più che azzeccato per completare la mediana. Chissà che il presidente non abbia il desiderio di fare un tweet con la sua bandiera, quella statunitense...