Malesani: "A Parma con un po' di pazienza poteva arrivare lo scudetto. Buffon era un mostro"

Alberto Malesani, protagonista di successi storici in Italia e in Europa sulla panchina del Parma, è tornato sull'esperienza in Emilia in una lunga intervista concessa a La Stampa: "Un successo dai, su. Un successo di quelli incredibili. Non siamo stati capaci di migliorarci ma con un po’ di pazienza poteva arrivare anche lo scudetto. Ma in tre anni è impossibile. Ferguson ci ha messo quindici anni. Il Parma aveva grandi risorse. Però ci volevano ulteriori step. In piazze così non vinci mai. Il Verona una volta nella vita, il Cagliari idem".

Un successo che gli permise di vincere la medaglia d'argento per gli allenatori: "Arrivare lì e portare al terzo posto del ranking mondiale il Parma è indiscutibilmente la cosa più bella della mia vita sportiva. Lo considero un premio al mio modo di lavorare. E arrivarci senza vincere scudetti vale ancora di più". 

Sui calciatori più forti allenati in carriera: "Sono stato fortunato. Sono tanti, tantissimi, c'è gente che ha fatto la storia del calcio. Soltanto chi lo ha allenato può sapere tutto su Buffon. Un mostro, il portiere più forte di tutti i tempi. Quando abbassava la saracinesca... addio. In difesa nettamente Thuram e Cannavaro. In mezzo adoro quelli che ti danno equilibrio oltre che la tecnica, tipo Veron. Quindi dico Boghossian. Intelligente come nessuno. Anche Rui Costa che ho spostato in mezzo era un fenomeno. Davanti l'immenso Batistuta".