Venezia, Di Francesco: "Il Parma ha tanta qualità, a volte non ha raccolto quanto meritato"

08.11.2024 18:57 di  Alice Giampieretti   vedi letture
Venezia, Di Francesco: "Il Parma ha tanta qualità, a volte non ha raccolto quanto meritato"
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Domani alle 15:00 allo stadio Pierluigi Penzo il Venezia ospita il Parma, in una sfida tra due squadre in piena lotta salvezza con un solo punto che separa i lagunari dai crociati.Il tecnico degli arancioneroverdi, Eusebio Di Francesco, ha parlato poco fa in conferenza stampa riguardo le sue sensazioni su questo scontro diretto. Queste le sue parole, riportate da TMW: "Il Parma è un avversario che ha fatto molto bene fuori casa, a volte non ha raccolto quanto meritato, come con la Juventus. Un po' come l'Inter sa ribaltare velocemente e con qualità l'azione con giocatori importanti davanti, con velocità e tecnica. Sanno tenere il ritmo alto".

Ci saranno tutti a disposizione?
"Tutti tranne Bjarkason, rientra dalla prossima completamente a disposizione. Abbiamo puntato sulla continuità sul lavoro, poi la strategia che cambia di partita in partita. Non è una squadra che fa grande possesso palla dentro la gara, ma è una squadra verticale".

I cambi sono fondamentali per lei?
"Ultimamente sì, prima un po' meno. Stiamo crescendo anche da questo aspetto. Ci saranno dei cambiamenti anche in questa partita".

Si aspetta un impatto veemente da parte del Venezia, una squadra arrembante? Ci sono giocatori forti come Man, Mihaila, Sohm.
"Bonny è molto bravo, c'è anche Cancellieri e ce ne sono altri, hanno veramente tanta qualità. La parola "arrembante" mi piace. L'attenzione può cambiare in certe situazioni, ma noi giochiamo in casa".

Lotta salvezza: questo equilibrio ci sarà fino alla fine?
"Lo vedo in modo positivo, l'equilibrio può aiutare un po' tutti sia in vetta che dietro. Fare calcoli non serve, ma la quota è quella lì. E' bello che sia così, anziché vedere campionati poco vivi, invece ci sono risultati mai scontati".

Ieri Genoa e Como hanno pareggiato. Quanto è importante vincere domani anche per fare un bel balzo?
"Ieri la vedevo un po' così, furtivo, per la classifica. Effettivamente, intanto portiamo a casa il risultato e poi vediamo".

La partita di Milano ha lasciato consapevolezze nuove?
"Sì, ma non ci deve far smettere di lavorare nel percorso lavorativo che stiamo portando avanti. Stiamo crescendo, manchiamo in continuità".

Quanto è importante Sverko? E come sta?
"È entrato a San Siro, ha alternato buone cose ed altre meno buone. Lo stiamo recuperando fisicamente, valuterò se usarlo dal primo minuto o a partita in corso.

Stankovic?
"Filip inizialmente è ovvio che dovesse un po' assorbire, poi lui è un grande lavoratore è c'è una grande competitività all'inteno della rosa. Al di là delle parate mi è piaciuta la sua gestione della palla. Ha avuto quella serenità e calma che lo contraddistingue. Oristanio? Deve continuare a lavorare e poi è un attaccante e deve fare gol. Ha avuto una grande opportunità dove doveva far gol, anche se fa un lavoro dispendioso e importante".

Haps potremo rivederlo nella difesa a 3 nonostante abbia a disposizione tutti giocatori di ruolo?
"Si lega anche alle caratteristiche degli avversari. Lui come Candela sono quelli che meglio possono ricoprire quel ruolo. Abbiamo giocato sempre con squadre che giocavano a 5 ultimamente, dal Monza, all'Udinese all'Inter, il Parma invece gioca a 4 e la cosa cambia. Troverete una squadra che si muove in maniera diversa".

Ellertsson ha iniziato da mezz'ala, ultimamente gioca esterno. E' stata una mossa tattica o lo vede meglio lì?
"E' uno dei giocatori che ha più duttilità, la capacità di sprigionare la corsa lo aiuta. A volte fa più fatica a giocare spalle alla porta, dove può migliorare, ma comunque ha fatto bene anche lì".

Quanto è soddisfatto della manovra del Venezia quando è in possesso di palla, dal centrocampo in su e di come cerca soluzioni?
"Possiamo fare molto meglio, non sono pienamente soddisfatto. Non dobbiamo accontentarci, anzi. In questo momento vorrei legarmi molto di più al risultato, che deve arrivare sì attraverso il pensiero, ma in modo più determinato".

Siete passati alla marcatura a uomo sui corner definitivamente?
"Nulla è definitivo, ci adattiamo agli avversari anche da questo punto di vista. Ultimamente non abbiamo preso gol, ma abbiamo commesso degli errori che si notano meno perché non abbiamo preso gol".

C'è stato più entusiasmo?
"L'entusiasmo c'è sempre, facciamo un lavoro bellissimo. Dico sempre a tutti che devono fare il massimo per mettermi in difficoltà. L'entusiasmo lo voglio vedere domani. Più che entusiasmo, voglio entusiasmare".

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