Tra il Parma sbarazzino e quello attento e ordinato, ora è il momento di stringere i denti e lottare. Tutti insieme
Per lunghi tratti della stagione in corso il Parma si è presentato in campo con un atteggiamento sbarazzino, a volte con ben quattro attaccanti in campo, lasciando spesso la difesa non troppa coperta: il risultato sono stati tanti gol fatti ma anche tante reti subite. Dopo la brutta scoppola di Roma ecco invece che abbiamo potuto vedere un Parma più accorto, contro Torino e Genoa: ordinato, attento, che ha pensato prima a non subire che ad offendere. Il risultato? Un solo gol subito, ma zero fatti. Ed un solo punto in classifica.
Non è il Parma di Pecchia quello visto nelle ultime due gare e c'è da scommettere che quando il tecnico ritroverà i suoi fedeli interpreti, vedi Man e Bernabè, oltre alla migliore condizione di Bonny, i crociati torneranno ad essere una squadra offensiva. Ma questo è il momento in cui serve fare di necessità virtù, bisogna stringere i denti e provare anche a cambiare il proprio modo di giocare per uscire dal momento negativo, dovuto ad infortuni e giocatori non al meglio.
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Un calo lo hanno tutte le squadre nel corso della stagione, da chi lotta per il titolo a chi deve salvarsi, dalla Serie A alla Terza Categoria. Quello che fa la differenza tra le grandi squadre e tutte le altre è però la capacità di raccogliere punti e proseguire il cammino anche con brutte prestazioni, vincendo partite sporche e soffrendo. Contro Venezia, Milan e Lecce i crociati dovranno cercare di uscire dal momento negativo, con voglia, carattere e magari un pizzico di fortuna in più.
E' il momento in cui restare tutti uniti, dentro lo spogliatoio ma anche fuori: al Tardini servirà l'appoggio di tutti i tifosi, senza fischi e senza mugugni al primo pallone sbagliato. Tutti insieme è il momento di stringere i denti e lottare per uscire da questo periodo il prima possibile, per poi tornare a giocare sulle ali dell'entusiasmo e con più leggerezza.
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