Dopo Valeri e Suzuki, il mercato prosegue. Ora il Parma cerca un attaccante, ma non è finita qui...

Superata ormai da qualche giorno la metà di luglio, si può tracciare un primissimo bilancio del calciomercato di Serie A, che, invero, non ha ancora visto grandi movimenti. Per quanto riguarda la sessione del Parma, i crociati si sono aggiudicati il terzino Emanuele Valeri e il portiere giapponese Zion Suzuki, attorno al quale c'è una certa curiosità: sia perché si tratta del primo estremo difensore nipponico nella storia della massima serie, sia per l'esborso degli emiliani, circa 10 milioni di euro considerando i bonus. Insomma, due soli acquisti per il Parma, che però è atteso da altri movimenti, tanto in entrata quanto in uscita. Gli indizi per il prossimo colpo sembrano portare al reparto offensivo, dove i crociati sfogliano la margherita: al momento sono tre i nomi più gettonati, vale a dire Pontus Almqvist, Armand Laurienté e Matteo Cancellieri, ma si sa che nel mercato le cose possono spesso cambiare con velocità. In ogni caso, si può dire che il Parma cerchi un attaccante al di là del destino di alcuni giocatori in rosa che appaiono in uscita - come Antonio Colak, che potrebbe tornare in Germania.

Ma non finisce qui, perché il mercato prosegue. Oltre all'esterno offensivo potrebbero arrivare ancora un centrocampista, un centravanti, magari un altro difensore, anche a seconda di quelle che saranno le cessioni. Ma se a una prima occhiata può sembrare che il mercato del Parma non sia ancora decollato, la verità è che spesso nel primo mese si muove poco. Solitamente, il numero di operazioni aumenta in maniera esponenziale da agosto in poi, nello specifico nella seconda metà. Chi dovesse essere preoccupato per un presunto immobilismo dei crociati, insomma, può stare sicuro che ci saranno ancora movimenti: serve solo un po' di pazienza. Intanto manca praticamente un mese all'inizio del campionato, e il Parma continua a correre: al di là dei giocatori che arriveranno da qui a fine mercato, l'importante sarà farsi trovare pronti, come sempre.