L'evitabilissimo pasticciaccio Cyprien e il tragico infortunio di Bernabé: Parma, è l'occasione di Haj? E con il Venezia non puoi proprio sbagliare
La zappa sui piedi in un campionato complicato come la Serie A, da neo promossa, era proprio evitabile. Ma il caso Wylan Cyprien vissuto poco più di un anno fa non ha insegnato nulla e il francese, per ragioni che ufficialmente non si conoscono, è stato escluso dalla lista Serie A. E ora, ad inizio novembre, il Parma si trova a fare i conti con un pasticciaccio che poteva essere evitato. L'infortunio di Adrian Bernabé limita le scelte a centrocampo, dove lo stop di Hernani e la condizione ancora non totalmente recupata di Estevez limitano le scelte del povero Fabio Pecchia, che pure del Cyprien visto l'anno scorso non avrebbe fatto a meno. E dire che il posto per il francese in lista c'era (il Parma aveva almeno quattro slot da sfruttare e che sono rimasti vuoti), ma forse qualche no di troppo in estate del francese e qualche diktat dall'alto ha portato alla sua esclusione. Facendo la sfortuna di tutte le parti in causa, Parma compreso.
Senza Bernabé il Parma perde il suo miglior centrocampista, il miglior uomo capace di creare gioco e la pedina più importante della mediana. Un disastro, specie a pochi giorni dalla partita con il Venezia, una squadra che si deve battere. Punto e basta. Il Parma non vince da agosto, è la squadra con la striscia più lunga senza successi in Serie A e l'aver resuscitato un Genoa che sembrava più morto che vivo non gioca a favore dei crociati. Il campionato non aspetta nessuno ma è ancora lungo, però il Parma non può permettersi di buttare via altre occasioni. I crociati sono una squadra migliore del Venezia, che ha dato segni di vita contro l'Inter e nella recente vittoria in rimonta con l'Udinese, ma una vittoria è troppo importante e questa volta non può proprio mancare.
E chissà che un'arma decisiva non possa essere Mohamed Anas Haj, il giovane talento cresciuto in casa e che a Pecchia piace moltissimo. Haj è stato decisivo contro il Lecce nella pazza rimonta ducale, e dopo l'infortunio di Bernabé è stato il primo uomo chiamato a sostituire lo spagnolo. Il tunisino avrà diverse occasioni per mettersi in mostra in queste settimane e, chissà, che nella sfortuna delle scelte limitate non possa essere lui il nuovo fiore pronto a sbocciare nella squadra di Pecchia. Il talento c'è, la fiducia nel ragazzo anche: il Parma si affida anche a lui per correre ai ripari dopo l'infortunio del proprio 10.