La vetrina di Euro2024 complica i rinnovi di Man e Mihaila? Ora Becali ha un grande vantaggio nel braccio di ferro con il Parma

20.06.2024 13:00 di  Rocco Azzali   vedi letture
La vetrina di Euro2024 complica i rinnovi di Man e Mihaila? Ora Becali ha un grande vantaggio nel braccio di ferro con il Parma
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Delprato, Bonny, Sohm, Bernabé e Balogh fino al 2027, Benedyczak in gialloblù addirittura sino al 2028. Sono stati notevoli e proficui gli sforzi compiuti dalla dirigenza ducale nel corso di questi ultimi mesi anche sotto il punto di vista dei rinnovi dei numerosi accordi che si avvicinavano ai rispettivi e naturali decorsi, ma il lavoro nei suddetti termini non è ancora stato concluso. Affatto, aggiungerei. Si sa, cominciare una nuova stagione con più di qualche circostanza contrattuale ancora da definire è oltremodo controproducente per il club e gli uomini di Krause delegati a sbrigare questo genere di mansioni saranno ora chiamati a sostenere un onere tanto importante quanto delicato nel minor tempo possibile.

Osorio, Man, Valenti, Mihaila, Hernani, Coulibaly, Charpentier, Camara, Cyprien, Di Chiara, Chichizola, Turk, Corvi. Sono ancora 13 i crociati la cui scadenza dell'intesa che li lega al Parma ha come deadline il 30 giugno del 2025: troppi, sotto qualsiasi punto di vista. Senza dubbio gli entourage e gli agenti di alcuni di questi avranno già trovato un punto di incontro con la società e l'annuncio ufficiale dei vari prolungamenti è probabilmente soltanto una formalità. Altri, invece, magari non rientrano più nei piani del progetto tecnico e perciò con loro si tenderà a trovare una soluzione alternativa durante questa sessione estiva di trasferimenti, chi lo sa...

Fatto sta che, a mio avviso, alcune situazioni sarebbe stato opportuno definirle tempo a dietro. Quali? Beh, quelle riguardo i due rumeni, ad esempio. Sono andato a ripercorrere passo dopo passo le varie fasi di questa vicenda che sta diventando - a parer mio - piuttosto intricata, delineata a tratti da negoziazioni dettate dagli interessi delle parti in causa e da dichiarazioni prima in un senso poi in quello opposto. Se avete pazienza provo a ricomporre il puzzle dei virgolettati dei protagonisti della querelle in oggetto, mi ci vorranno un paio di minuti.

8 maggio - L'apertura al rinnovo di Giovanni Becali (procuratore di Man e Mihaila): "Ho avuto due incontri finora, probabilmente ce ne saranno altri. Magari mantengono il contratto per un altro anno, altrimenti tra 7 mesi sono entrambi liberi e possono andare dove vogliono. Non c’è fretta, io, Man e Mihaila abbiamo pazienza. Il Parma ci invita a rinnovare, se arrivano a offrire dove abbiamo detto bene, se dicono di no allora dico che siamo ancora in tempo. C’è ancora abbastanza tempo, possono firmare in qualsiasi momento".

20 maggio - Mihaila esprime la volontà di restare: "Tutti mi chiedono se resto a Parma. Ho un altro anno di contratto, ho pensato solo alla promozione in Serie A e ora penso solo all’Europeo. Da tre anni, da quando siamo retrocessi, aspetto di essere promosso per poter giocare in Serie A. È un orgoglio per me giocare per il Parma, voglio farlo in Serie A".

20 maggio - Le indiscrezioni raccolte da ParmaLive.com riguardo i dettagli della trattativa: "Da mesi vanno avanti le trattative per i rinnovi di entrambi, che sono rappresentati dal gruppo Becali, come noto: la visita di Giovanni a Parma in occasione di Parma-Pisa ha messo le basi su un prolungamento che tarda ancora ad arrivare per questioni di dettagli, economici ovviamente. Dopo una stagione del genere l'agente punta a strappare un rinnovo a cifre ancora più importanti, ben conscio che con un Europeo alle porte e solo tredici mesi rimasti sul contratto di entrambi, la parte del manico del proverbiale coltello è tutta dei calciatori, e di chi li rappresenta. Ma la voglia dei due è chiara: restare a Parma e vivere il primo anno di Serie A da veri protagonisti, dopo le comparsate di tre anni fa. I dettagli dell'offerta crociata sono un leggero aumento di stipendio e per entrambi un allungamento di tre anni, dal 2025 al 2028, e come detto è proprio la questione economica il nodo su cui si sta lavorando. Al di là delle tante parole che si sono spese sulla trattativa, i contatti proseguono con profitto ed è ovvio che l'obiettivo del Parma è quello di chiudere la questione prima dell'Europeo".

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20 maggio - Becali prende tempo: "Si parla ancora di prolungamento del contratto di Dennis. Per ora non ha offerte concrete da parte di altri club, non è ancora periodo di mercato. Ma ci sono trattative, come sempre. C’è tempo, il mercato sarà lungo. La sua volontà? Beh, ha annunciato che vorrebbe anche prolungare, restare al Parma, ma sicuramente se arrivasse un’offerta molto interessante naturalmente si penserebbe ad altro. Sicuramente anche lui vuole la conferma in Serie A. Il Parma è una bella società, una bella squadra, una società sana e senza problemi, vedremo cosa succederà. Per ora è presto".

24 maggio - Il Managing Director-Sport Vaeyens rassicura l'ambiente: "Siamo in trattativa su diversi fronti, non solo con loro. Stiamo parlando con gli agenti di Man e Mihaila, loro vogliono rimanere e noi vogliamo proseguire con loro. E' questione di tempo, dobbiamo lavorare ancora un po'. Quando avremo novità faremo comunicazioni".

28 maggio - Becali alza la voce: "Man e Mihaila non hanno prolungato il contratto. Stiamo discutendo, abbiamo avuto due o tre discussioni, non raggiungiamo un denominatore comune. I giocatori vogliono restare a Parma, ma non alle condizioni che il Parma ci offre, bensì a quelle che chiedo io".

Rieccoci, scusate se mi sono dilungato, ma mi sembrava giusto fare chiarezza rispetto quanto sta accadendo - o meglio, rispetto quanto non è ancora accaduto - e il tira e molla tra l'agente dei due giocatori e il club ducale ha tutta l'aria di poter assumere le sembianze di una vera e propria sfida a "Braccio di Ferro". Il compito del Parma era quello di riuscire a chiudere il discorso legato ai rinnovi dei rumeni prima che il campionato europeo prendesse il via, ma così non è stato e ora Becali impugna seriamente il coltello dalla parte del manico al tavolo delle trattative con i dirigenti gialloblù. La straordinaria prestazione di un incontenibile Man nel match di esordio contro l'Ucraina (condita da due assist a firma del numero 98 crociato) ha contribuito ulteriormente ad accendere i riflettori sul ragazzo, il quale, gara dopo gara, attira sempre più su di sé gli sguardi dei top club europei. Dopo il Borussia Dortmund adesso anche il Lione pare si sia messo sulle tracce dell'attaccante il cui contratto scadrà tra poco più di dodici mesi: un rischio non da poco quello che la squadra di Krause sta correndo, con i talenti della casa ora in bella mostra a EURO2024 sotto gli occhi vigili e attenti dei migliori scout, senza troppe garanzie in vista del futuro.

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